Online da poco, vogliamo sottoporre ai nostri lettori l’idea di Art Over Covers. Si tratta di un blog in cui vengono analizzate da un punto di vista prettamente grafico le immagini utilizzate per gli artwork di copertina.
L’idea appartiene a Sara “Shifter” Pellucchi che insieme ad un gruppo di collaboratori ha creato il sito partendo dalle copertine di album che hanno fatto la storia della musica, passando anche per la spiegazione di molti moniker ai quali magari neanche abbiamo fatto mai caso: un lavoro che siamo sicuri soddisferà l’interesse di molti curiosi o di chiunque voglia saperne di più sulle band storiche.
L’aspetto importante è che Art Over Covers, in fase di lancio del proprio sito, si propone anche per le band emergenti le quali hanno sempre un occhio di riguardo per quello che è il packaging da offrire a potenziali nuovi fan.
Leggiamo nella sezione info di Art Over Covers:
“La copertina di un album ha un’importanza basilare nella espressione artistica di un musicista o di una band, perché, anche lei è una dimostrazione d’arte e rappresenta l’artista a livello figurativo.
Alcune sono vere e proprie opere d’arte di artisti e fotografi appositamente scelti e possiedono un enorme valore, altre invece possono risultare orribili e banali; in ogni caso l’effetto è sempre quello desiderato: suscitare delle emozioni”.
In collaborazione con Art Over Covers, Metal In Italy vi propone alcune delle review fatte dal blog ogni 3/13/23 del mese. Sono gradite anche richieste da parte delle band che vorranno una recensione grafica del proprio artwork e che poi saranno pubblicate sul nostro portale.
Per il primo appuntamento abbiamo scelto “Appetite For Destruction” dei Guns N’ Roses:
“Se c’è una copertina che ha subito una serie di vicissitudini destinate a stravolgerla diverse volte, è quella di “Appetite For Destruction”, disco d’esordio dei Guns n’ Roses. Il cantante Axl a fine 1986 aveva deciso di usare l’immagine del disastro dello Space Shuttle Challenger…”.
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