Home Recensioni Hybrid Circle:”A Matter Of Faith”

Hybrid Circle:”A Matter Of Faith”

SHARE
Hybrid Circle A Matter Of Faith

“Scaricare quest’album è legale come farsi una canna in un coffee shop”, è così che viene presentato “A Metter Of Faith”, secondo album degli Hybrid Circle, dal momento che la band lo ha messo a disposizione in download gratuito, scelta molto coraggiosa.

Da un punto di vista strettamente musicale, per chi non conoscesse la band di Lanciano (CH), ci troviamo dinanzi ad un sound molto legato a sonorità progressive, partendo comunque da basi Metal, Hardcore e Death Metal, i gruppi di riferimento sono sicuramente Meshuggah, In Flames, Soilwork, Mnemic, solo per citarne alcuni. “A Matter Of Faith” non è un album di facile assimilazione, pur contenendo aperture melodiche molto easy, l’ossatura dei brani è costituita comunque da un solido guitar work che fa il paio con elementi elettronici, connubio che regala alle composizioni quell’aura di progressione digitale che rende il tutto fresco e personale.

L’intro “Son Of Galileo” ci introduce per l’appunto in questo mondo digitale, il ritmo è cadenzato e ripetitivo, ma fa da giusto lancio al primo brano “My Twins”: dopo un breve riff che vede chitarra e cassa andare d’amore e d’accordo, si inizia subito con una malinconica melodia che intesse le trame di un tappeto musicale variegato, passando da momenti adrenalinici ad altri più pacati. Sprizza groove da tutti i pori “The Impossible” soprattutto grazie al riff iniziale, che costituirà l’asse portante di tutto il brano. “Age Of Rationality” vede invece la partecipazione di Felix Martin, un artista di caratura internazionale, è questa una delle tracce più progressive del lotto, soprattutto nelle parti soliste. Tra le altre occorre sicuramente citare “The Parallax” e “Digi-Christ” oltre alla cover di “Headup” dei Deftones, davvero azzeccatissima.

“A Matter Of Faith” è un album molto interessante, sebbene riprenda in parte l’attitudine dei gruppi citati in apertura di recensione, dimostra che gli Hybrid Circle ci sanno fare ed hanno un’identità che sta man mano venendo fuori.