Home News Ieri Hopes Die Last, oggi Alphawolves: “Non moriamo. Ci evolviamo”

Ieri Hopes Die Last, oggi Alphawolves: “Non moriamo. Ci evolviamo”

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Non sono morti, si sono evoluti. E’ questo un nuovo modo di intendere la fine di un progetto che però rinasce dalle sue stesse ceneri. Una fenice che fa tesoro di quanto raggiunto e realizzato nell’esperienza pluridecennale per ripartire da zero. Ma con maggiore consapevolezza.

Parliamo degli “essi furono” Hopes Die Last, Scremo/Rock band di Roma che dal 6 gennaio scorso sono diventati ufficialmente Alphawolves.
Ne abbiamo parlato con il cantante Daniele Tofani:

Ciao Daniele e benvenuto sulle pagine di Metal In Italy. Che cosa è successo agli Hopes Die Last? Perché la decisione di mettere la parola fine ad un progetto nato nel 2004?
Salve a tutti quanti.
Gli Hopes Die Last hanno passato gli ultimi tempi della loro storia nel trambusto di continui cambi di formazione, ma allo stesso tempo il cambiamento più importante è stato il nostro, individuale, dei nostri gusti, del nostro modo di far musica.
Avevamo necessità di rivoluzionarci, di evolverci, come band, come musicisti.
Abbiamo quindi ragionato sull’importanza di lasciare invariata l’anima di un progetto più che decennale, dell’eventualità di iniziare d’accapo senza il legame con qualcosa che vive nel passato, e qui la scelta degli Alphawolves, qualcosa di nuovo, unico, distante dagli Hopes Die Last.

A proposito di speranze che sono le ultime a morire, è “confortante” sapere che si parla di evoluzione e non di fine. Ma questo significa che dovrete iniziare tutto d’accapo?
Certo, significa iniziare d’accapo, e dal nostro punto di vista è uno stimolo entusiasmante.
Come detto, siamo liberi da qualsiasi legame, autonomi nel fare le nostre scelte che rispecchino al meglio quello che abbiamo voglia di fare adesso con la nostra musica.
Siamo totalmente autoprodotti, su ogni aspetto, dalla produzione musicale alla cura dell’immagine.
Siamo una band formata da amici, da musicisti, ma parallelamente da produttori, fotografi, videomaker.
Questo, per noi, è inteso come indipendenza totale da chiunque al momento.

Dal punto di vista del sound, gli Alphawolves come si caratterizzeranno?
Lasceremo decidere alle persone come etichettarlo.

Quando più di un anno fa ci siamo chiusi in studio a scrivere nuova musica, non avevamo in mente un sound da riproporre, né una linea guida stilistica.
Abbiamo probabilmente pensato solo a quello che ci piacesse fare, suonare.
Quello che possiamo dirvi per certo, è che la nostra nuova musica sarà indubbiamente meno “heavy” di prima, ma estremamente ombrosa.

Vi siete dati già delle scadenze?
Entro gennaio uscirà il nostro primo singolo, “Bayonets”, che non vediamo l’ora di farvi ascoltare.

Quale sarà l’errore da non ripetere questa volta?
Non credo ci siano mai stati errori, ed anche fosse, non li interpretiamo come tali.
Indubbiamente quello che tenteremo di fare con Alphawolves, è dimostrare semplicemente quello che abbiamo voglia di esprimere, nell’accezione più artistica del termine.