Il 03 giugno gli Illacrimo avranno il piacere di aprire il concerto di Neil Zaza al Dragon’s Pub di Crevacuore (Bi), per questo motivo abbiamo deciso di approfondire la loro conoscenza e presentarli ai nostri lettori.
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy. Prima di iniziare la nostra chiacchierata, vorrei che introduceste gli ILLacrimo ai nostri lettori. Come nasce la band e quali sono le tappe fondamentali della vostra carriera?
Ciao a te Stefano e tutta la famiglia di Metal in Italy! Grazie per l’intervista prima di tutto. Gli iLLacrimo nascono nel 2013 dall’incontro mio (Davide) con Federica, abbiamo visto che esisteva tra noi un’intesa musicale e ci siamo messi così a scrivere assieme… le ho passato alcuni miei pezzi dove serviva una voce, la cosa ha funzionato e da lì è nata l’idea di un progetto più serio dove fare brani originali. In seguito Matteo Cifelli (il Divo, Betty Poison, Mike and the Mechanics…) si è interessato al nostro lavoro, stringendo una collaborazione artistica abbiamo poi registrato a Milano con il suo collaboratore Andrea Cataldo presso il Pressure Level Studio e finito di mixare a Londra, da Matteo, dando vita alla concretizzazione del nostro lavoro.
La band, come citato nella biografia, nasce da due menti, ma in sede live vi avvalete di altri musicisti. Perché avete preferito questa scelta rispetto ad un line up più numerosa?
Come ti dicevo, il gruppo nasce da noi due, scriviamo i pezzi e ci occupiamo di tutto quanto ruoti attorno al progetto… ma essendo la nostra una musica per “quintetto” se mi passi il termine, pensata per un gruppo di strumenti ben precisi, ci servono musicisti per poterli suonare ed arrangiare “live”, da qui l’esigenza di avere con noi un gruppo di persone capaci che ci sostengano dal vivo.
Avete all’attivo un Ep omonimo uscito nel 2015, ma state lavorando al vostro primo full length. A che punto sono i lavori? Dal punto di vista stilistico rimarrà nel solco del precedente o ci saranno delle novità?
I lavori sono pressoché ultimati, abbiamo pronti 10 pezzi, stiamo valutando la possibilità ed il “come” fare uscire ad oggi un cd intero…credo che i nuovi brani siano un decisivo passo in avanti rispetto al primo, acerbo, Ep, dove per ovvie ragioni abbiamo potuto solo abbozzare le varie idee musicali… considera che buona parte dei brani sono girati in occasione dei live, testando la presa che avevano sul pubblico “vergine”, quindi possiamo dire che le premesse per avere composto qualcosa di buono, o almeno speriamo, ci siano avendolo riscontrato con gradimento, proprio in quel contesto. Non ti nascondo che le proposte che abbiamo avuto, diverse, con tanto di contratto, erano assolutamente infattibili per noi, si parlava di cedere il 70% dei diritti, bloccare i brani per 5 anni, insomma situazioni che per una realtà piccola come la nostra, dove ci sosteniamo da soli, sono più un rischio che altro, come quello di vedersi lanciare il lavoro senza un reale “sostegno” da parte di terzi…alla fine che senso ha avere un disco in distribuzione se dietro non c’è un’intenzione seria? Tanto per dire “agli amici” che abbiamo all’attivo un cd introvabile stampato in 600 copie da vendere noi ai concerti? Tanto vale restare nell’ autoproduzione allora, farti trovare su tutti i Digital Stores, senza firmare carte “magiche” che ti legano per anni a lupi famelici che vivono sui sogni di piccole band come la nostra.
Con il primo inedito del 2016 “With One’s Own Eyes” state ottenendo consensi attraverso le radio di tutta Europa, siete soddisfatti per i risultati raggiunti fino a questo momento?
Siamo contentissimi di come stanno andando i brani in radio…abbiamo iniziato con il nostro vecchio singolo “Chains in the cold” che dopo aver vinto il premio speciale nella IV° edizione del concorso indetto dalla “Fame Dischi” è stato preso dalla Vittek Records e messo in rotazione radio e web in tutta Europa, siamo entrati nei primi 100 su oltre 300 artisti…dopodiché è toccato ad un altro brano, “1000 Reasons to” che è arrivato al 48esimo posto, per finire con “With One’s own Eyes” che ha raggiunto la Top 20 della Euro Indie Music Chart! Poco alla volta siamo riusciti a scalare le classifiche entrando così nel podcast esclusivo dei primi venti artisti, felicissimi!
Parliamo del vostro futuro, il 03 giugno condividerete il palco con un artista di fama mondiale Neil Zaza. Come state preparando l’evento? Ho visto dalla vostra pagina Facebook che fervono i preparativi in sala prove…
Questa data è stato un regalo piovuto dal cielo, vogliamo fare bene, Neil è una “bestia da palco” non solo tecnicamente, ma possiede tocco, gusto e musicalità…quindi l’onore di aprirgli durante il suo tour Europeo ci riempie di gioia e ci fa tremare un po’ le gambe, stiamo concentrandoci al
massimo per presentare al meglio in mezz’ora circa il lavoro iniziato tre anni fa. Il locale che ci ha scelti grazie ad Alessandra Boyer Marrapodi Crotti ed ospiterà l’evento, sarà il Dragon’s Pub di Crevacuore (Bi), è gestito da una vera amante della musica, fossero tutti come lei ci sarebbe molto più spazio per i gruppi musicali indipendenti
Avete già deciso la scaletta per la serata? Ci sarà anche qualche nuova composizione da far ascoltare ai vostri fans?
Certo, la scaletta la stiamo facendo girare per bene alle prove, per vedere i tempi giusti, i collegamenti…normalmente facciamo uno show di quasi 2 ore, molto teatrale grazie alle doti di Federica, quindi concentrare tutto in circa un quarto del tempo sarà una bella sfida! Presenteremo brani nuovi tra cui uno strumentale in onore di Neil, ed anche il prossimo singolo, “Recluse” che lanceremo in radio questa estate, a seguito del successo di “With One’s own eyes”, sarà firmato sempre Vittek Records e con l’occasione di questo live lo faremo ascoltare in anteprima…speriamo vada altrettanto bene se non di più!
Dopo l’appuntamento del 03 giugno, ci saranno altri eventi da segnare sul calendario?
La nostra agenzia di Booking, la MusicArtistGroup, ci sta preparando il calendario dei prossimi appuntamenti live, ma abbiamo imparato che fino al giorno prima meglio non dire nulla! Pensa che per ben due volte ci è successo che una settimana prima della data questa venisse annullata! Siamo diventati più attenti, parlando solo di situazioni decise al 100%, purtroppo in Italia il musicista anche se Diplomato in Conservatorio, non viene assolutamente tutelato e considerato, quindi meglio essere cauti. La cosa importante ora come ora è fare bene il 3 Giugno!
Bene ragazzi, l’intervista è conclusa. Vi ringrazio per il tempo che mi avete dedicato. Lascio a voi il compito di lasciare un messaggio ai nostri lettori.
Grazie a te per la possibilità che dai a chi come noi mette l’anima in quello che fa…ci auguriamo possiate venire a sentirci e conoscerci in uno dei nostri prossimi concerti, invitiamo chiunque desideri a seguirci su Facebook, Youtube, SoundCloud, Twitter, sperando di stringervi la mano al
più presto per ringraziarvi del supporto che ci state dando!