La chiamata. Il viaggio a Milano. Quel senso di inadeguatezza che poi scompare nel momento in cui partono le note di “Black Dog“. Ed ancora… Il coraggio di persone che hanno creduto in una ragazza “vista in televisione”, ma amata sin dal primo vocalizzo.
Ira Green è l’artista che sbugiarda il mito dell’inutilità dei talent show. Fin quando è tv, fin quando è spettacolo, tutto è destinato a rimanere in quella scatola. Ma se hai le palle, la voce e qualcosa da dire allora restare una meteora diventa più difficile.
Il 4 ottobre scorso è uscito l’album “Re(be)ligion)“ (la recensione), il primo di questa ragazza campana che è pronta a mettere a soqquadro la scena hard and heavy con la sua grinta.
In questa intervista ci siamo fatti raccontare un po’ di cose. Compreso il suo pensiero in merito alla recente polemica nata sui talent.
L’intervista realizzata da Marco Stanzione: