“Oh sono forti!”. Il pubblico del Satyricon di Alatri ha accolto come meglio ha potuto gli Speed Stroke, lasciandosi sorprendere dal sound e dalla verve delle band romagnola che ha regalato sorrisi e gin lemon dal palco come se non ci fosse un domani.
Grazie alla Dis.Torti Org, il locale della provincia di Frosinone si sta imponendo come un punto di riferimento per l’utenza orientata su sonorità hard and heavy, riuscendo a superare alcuni contesti della vicina Capitale che, al momento, mostra segni di cedimento.
Gli Speed Stroke hanno accettato di buon grado di infiammare il palco del Satyricon ed in cambio hanno ricevuto applausi, consensi, ottimi feedback ed un bel piatto di bucatini all’amatriciana per cena.
Tutto il buono che ne è uscito dalla serata di venerdì 14 aprile è solo ed esclusivo merito loro: nessuna band di apertura, nessuna particolare iniziativa promozionale dell’evento se non il classico tam tam via social. Chi ha goduto del concerto dei romagnoli è tornato a casa con il sorriso. Chi non c’era dovrà invece rimediare.
Agli Speed Stroke, poi, è toccato anche un altro compito: quello di entrare in un territorio ancora ferito per via dei recenti fatti di cronaca che hanno portato alla ribalta nazionale Alatri e la provincia di Frosinone. Jack Corzani e gli altri lo hanno fatto con una delicatezza, con una sensibilità, con un’umiltà che ha fatto cresce ancor di più la già alta stima nei confronti della band.
Dal palco è stato rivolto un pensiero ad Emanuele Morganti, il 20enne ucciso dal branco, ma anche a tutti i giovani, presenti e non: un invito a godersi la vita, a fuggire dalle situazioni scomode che potrebbero arrecarci solo danni. Confidare nella musica, divertirsi, ma farlo sempre nel modo giusto. Non c’è ovvietà e neppure demagogia nel pensiero degli Speed Stroke, solo tanta stima e rispetto.