Come recita il titolo “Guardians Of Punk Rock”, il debutto sulla lunga distanza dei LineOut è un onesto compendio di Punk Rock moderno, veloce ed incalzante.
La struttura dei brani denota, come giusto che sia per band di questo genere, una naturale propensione a ritmiche ipervitaminizzate, progressioni di accordi semplici, senza troppi fronzoli e cantato che alterna parti melodiche ad altre più urlate e rabbiose. Tutte le tracce che costituiscono la tracklist si attestano su un livello buono, mantenendo costante l’attenzione ed una tensione che non scema con l’ascolto.
Il combo della provincia di Milano dimostra di essere a proprio agio sia nei frangenti pestati, che rappresentano la maggior parte dei casi, che nelle parti più rallentate e riflessive, in particolar modo appaiono decisamente interessanti nelle aperture più ariose, presenti in quasi tutte le canzoni del lotto.
Azzeccata la produzione, il sound è ben definito, gli strumenti hanno la giusta intensità, senza rischiare che vi sia una predominanza di una componente sull’altra, ciò dimostra l’impegno profuso dai quattro ragazzi in fase di registrazione. Interessante notare sotto questo aspetto come sia ben presente il basso, rafforzando in questo modo la sezione ritmica e dimostrando una notevole abilità tecnica, citiamo ad esempio il brano “Four Dragons”. Sempre in questa traccia sono ben evidenti influenze Heavy Metal di Maideniana memoria, la parte centrale è infatti caratterizzata da una cavalcata fatta di palm muting di chitarra, con l’aggiunta di un fraseggio che richiama alla mente la band di Bruce Dickinson & Co., il tutto condito da un breve ma ben eseguito assolo di basso.
Capacità esecutiva ineccepibile, adrenalina da vendere, buoni spunti melodici, tracce concise e prive di fronzoli, le premesse per fare bene ci sono tutte, ora non resta che rendere più personale il proprio songwriting per emergere e risultare ben riconoscibili, sebbene le già citate influenze Metal contribuiscano in buona parte a rendere il tutto personale.