C.L.I. – Cruel Life Inside è un progetto calabrese che ha iniziato a prendere forma nell’autunno del 2017 e che nasce da un’idea di Francesco Brisinda (Mastermind del progetto), con la fondamentale collaborazione di Angelo Pellicano (ex-Forgotten Hope, Mixed Feelings) e Giando Sestito (Dripping Sin, Deep Valley Blues, Bretus).
L’idea nasce dall’insieme di differenti influenze, comprendenti varie sfumature e sottogeneri del black metal (sia nella composizione, sia nella scelta delle sonorità) e non solo. Importanti sono anche le influenze provenienti da altri generi, come il doom metal e la sua variante blackened doom (e.g. Woods of Ypres), che possono non essere assolutamente evidenti all’ascolto dei brani, ma hanno, comunque, avuto un ruolo importante nella composizione e soprattutto, nella stesura dei testi.
È un progetto che si definirebbe Atmospheric/Post-Black, ma non ce la sentiamo di attribuire dei tag troppo stringenti ad un progetto che nasce da influenze così tanto diverse e dal contribuito di tutti e tre i membri, provenienti da arie musicali abbastanza distanti. Inoltre, era molto forte la volontà di creare un qualcosa di nuovo e che non fosse troppo simile ai vari gruppi atmospheric che sono nati in questi ultimi anni. L’attuale formazione vede Francesco Brisinda alle chitarre, Angelo Pellicano alla voce e Giando Sestito al basso.
Il 2 Agosto è uscito su Bandcamp il primo singolo “Loricum”, che anticipa il primo EP “Eclipsis Vitae”, in uscita questo inverno.
Questo singolo trae la sua principale ispirazione da Lorica, un piccolo paese affacciato sul lago ed immerso nei boschi calabresi. Loricum, in verità, è un neologismo latino che non si riferisce semplicemente ad un paesino in Calabria, ma è soprattutto la rappresentazione di un grande insieme di emozioni legate a questo luogo. Lorica è come un luogo di transizione, il punto di congiunzione tra felicità e tristezza, tra sogni e realtà e tra la vita e la morte.