“Dai, ti prego! Ho degli amici che so’ venuti da Vicenza apposta pe’ vedè er concerto!”.
Niente da fare. Fuori dai cancelli. Loro così come un centinaio almeno di altre persone che avrebbero voluto assistere al Release Party di “Ursa” e al concerto dei Novembre al Traffic di Roma.
Fuori, perchè il locale ha registrato il sold out e non c’era più posto per accogliere nuova gente. Biglietti terminati, si aspettava solamente di consegnare le prevendite. Anche i tavolini del merch sono stati fatti accomodare fuori per ricavare più spazio.
E’ l’effetto Novembre. E’ la misura di quanto la band sia stata desiderata in questi anni.
Ma un sold out forse non è ancora abbastanza per spiegare e spiegarsi. Alle 22 di sabato 9 aprile, a due ore quindi dall’inizio della performance dei Novembre, mentre sul palco del Traffic si alternavano Shores of Null e Black Therapy, entrambe le band in brodo di giuggiole per la grande possibilità di suonare dinanzi ad una platea cospicua, i cd di “Ursa” andavano a ruba. Sold out anche loro. A Carmelo Orlando, voce, capo e volto dei Novembre, sembrava fosse un qualcosa fuori dal comune. Sul tavolino del merch erano stati messi una sessantina di cd. “Tanto basteranno”, dicevano. Finiti. Noi di Metal In Italy abbiamo accompagnato personalmente Carmelo a casa a prendere altre due scatole di “Ursa”. Riuscite ad immaginare una città caotica come Roma, di sabato sera, in cosa possa trasformarsi? Sappiate solo che Carmelo ha (ri)varcato la soglia del Traffic a 10 minuti dalla mezzanotte, orario previsto dall’inizio della performance dei Novembre. Durante lo smadonnamento metropolitano, scorazzato da una parte all’altra di Roma, il telefono era come impazzito. Tutta gente che gli diceva “Io vorrei vedervi, cazzo! Ma non mi fanno entrare! Dicono che è tutto esaurito”. Sul suo volto e nei suoi occhi una tenera inconsapevolezza. Forse davvero non credevano che in questi anni di silenzio il popolo metal si fosse chiesto che fine avessero fatto i Novembre e, soprattutto, fosse così in trepidante attesa di avere “Ursa” tra le mani e di poter assistere al concerto? Una dimensione così “Umana”, quella di Massimiliano e Carmelo, che ci ha lasciato piacevolmente spiazzati.
Non avevamo bisogno di ulteriori stimoli per amarli. Questo debutto e la resa perfetta del concerto ci hanno fornito altro materiale. Se non altro perchè oltre ai pezzi di “Ursa” i Novembre hanno scelto accuratamente brani entrati nell’immaginario collettivo della perfezione come “Trieste Italiana” o “Aquamarine” o “Everasia”.
Tra le prime file, un David Folchitto scatenato come non mai. Avrebbe dovuto sedersi dietro le pelli visto che “Ursa” porta anche la sua firma. Impegni paralleli non hanno fatto sì che ciò accadesse, per la gioia dei fratelli Carlo e Giuseppe Ferilli, rispettivamente batteria e chitarra dei Silvered di Lecce, che con Fabio Fraschini al basso completano la line up dei Novembre versione tour.
E’ solo l’inizio. Il consiglio è per tutti: per chi vuole vedere i Novembre dal vivo e per i Novembre stessi. Per i primi, beh, sperando che siate usciti dal limbo dell’indecisione, vi consigliamo di acquistare le prevendite o di recarvi ai concerti in abbondante anticipo se non volete fare la fine degli “amici di Vicenza” che sono rimasti fuori. Per i Novembre: ragazzi, mi sa che servono altre copie di “Ursa” da stampare ed altri scatoloni da mettere in macchina. Non si sa mai…
Novembre setlist:
Australis
Anaemia
Trieste Italiana (accordatura)
Umana (riaccordatura)
Aquamarine – Come – Everasia
Annoluce
Oceans Of Afternoons
Nostalgiaplatz
Sirens In Filth
Child Od The Twilight
The Dream
PHOTO REPORT A CURA DI GIUSEPPE MAFFIA
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– Novembre: “Ursa” – Recensione