L’inizio ufficiale è datato 12 maggio, ma ormai nell’aria si respira già Rock In Park. Anche perchè la preview del 6 maggio con la data milanese dei Twelve Foot Ninja, per la prima volta in Italia, si prepara ad essere tra le più esplosive di sempre, con numeri di prevendite – ripetiamo – di prevendite da capogiro.
Ma il buon Filippo Puliafito, Direttore Artistico del Legend Club di Milano e padre del Rock In Park, non si scompone. Neppure se per intervistarlo lo becchi mentre si destreggia tra il traffico della tangenziale!
Allora Filippo, manca davvero poco all’inizio di questa nuova edizione del Rock In Park. Come si vivono questi momenti di attesa?
Sinceramente sono molto tranquillo, molto rilassato. Tutto sta andando come deve andare. La promozione è stata fatta in grande stile, come d’abitudine. Devo dire però che ho avuto qualche problema nel mettere giù un bill così completo. A metà gennaio infatti il cartellone era bello che chiuso; poi però a febbraio mi sono saltati quattro headliner ed ho dovuto reinventare il festival. Ma non mi sono fermato e sono entrato a gamba tesa. Alla Materazzi proprio!
Quest’anno poi c’è la prima volta della data esterna (ricordiamo: all’Alcatraz il 7 giugno con Epica, Rhapsody Reunion e Labyrinth, ndr.).
Sì, esatto. E’ una prima volta per il Rock In Park. Ci siamo sentiti con Vertigo, ho buttato lì la mia proposta di fare una cosa insieme ed abbiamo trovato subito l’accordo. Non c’è stato nemmeno bisogno di avviare le trattative. E’ stato bellissimo.
L’impressione è che quest’anno il Rock In Park sia diventato un fest ancora più aperto, nel senso che ci sono diverse band al di fuori della scena milanese e più in generale del nord che arricchiscono il bill.
Assolutamente sì. Oggi posso dire che il Rock In Park ha il suo perchè, il suo fascino. La gente mi dice che lo aspetta e questo è molto bello. Ciò ci ha permesso di chiamare delle band anche al di fuori della solita scena, così da farle conoscere ed avere un qualcosa di diverso ogni sera.
Poi ricordiamo che ci sono sia le serate ad ingresso gratuito che quelle a pagamento. E la birra? No perchè ricordi gli “smadonnamenti“…
Eh, la birra la spilliamo noi! Non vi permettete di portarvela da casa!
Tra l’altro i primi tre giorni, 12,13 e 14 maggio, abbiamo lo street food esterno, con chioschetti che preparano da mangiare, riempiendo così il parco. E tutte e tre queste serate sono ad ingresso gratuito.
Partiamo con il botto, con quella che io chiamo “aspettando il Rock In Park”, ovvero la data del 6 maggio con i Twelve Foot Ninja (l’intervista, ndr.). Ti dico solo che in prevendita ho venduto qualcosa come 140 biglietti e so che c’è ancora molta gente che comprerà poi in cassa. Meglio di così non si poteva iniziare.
– Rock In Park: tutte le band dell’ottava edizione