Ascoltare i Rome In Monochrome equivale ad intraprendere un viaggio all’interno del subconscio, esplorazione dolorosa del proprio “Io” tradotta in musica e parole, che appare raggelante nelle melodie ed angosciosa negli arrangiamenti…
E così che ve li abbiamo presentati nella recensione dell’Ep “Karma Anubis”, segno che a volte bastano davvero pochi pezzi per catturare l’attenzione. I Rome In Monochrome, poi, non è che siano proprio gli ultimi arrivati. I componenti della band sono metallari navigati che hanno deciso di buttarsi in un progetto parallelo che desse un po’ di respiro al “brutal” del quotidiano.
L’intervista:
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy. Iniziamo questa chiacchierata con le presentazioni: chi sono i Rome In Monochrome? Come nasce la band e perché avete scelto questo monicker?
Ciao Stefano, grazie per il tuo invito su Metal In Italy. Allora, i ROME IN MONOCHROME nascono come mio progetto solista nel 2013, poi durante il corso degli anni, ho allargato la mia proposta musicale ad altri miei amici musicisti, coinvolgendoli nel progetto(Valerio Granieri in primis, vocalist della band), fino ad arrivare all’attuale formazione a sei elementi. Il nome ROME IN MONOCHROME, è stato creato dall’amico Max Varani, l’ex cantante dei DEGENERHATE, la band grindcore dove milito. L’ho trovato subito calzante, per la proposta musicale che avevo in mente, è un monicker molto “evocativo” a mio parere, e lui è stato molto gentile a concedermelo.
“Karma Anubis” è il vostro primo Ep, partiamo dal titolo: Karma ed Anubis sono due parole cariche di significato simbolo, perché le avete utilizzate come titolo della release e che significato hanno per voi?
Abbiamo scelto “Karma Anubis” come titolo dell’ep, perchè è la prima canzone che abbiamo composto e che abbiamo registrato, e siccome ci è immediatamente piaciuta parecchio, da subito abbiamo deciso che “Karma Anubis”, sarebbe stata la title track. Per quanta riguarda il significato, più che il nostro, avrei piacere di conoscere quello degli ascoltatori, che cosa trovano nel brano e quale significato gli attribuiscono….quindi, fatecelo sapere, ci teniamo…
Voi provenite da esperienze diverse, come siete giunti alla formulazione del sound attuale? Già prima di iniziare avevate in mente il risultato finale?
Quando ho formato i ROME IN MONOCHROME, non avevo un sound ben definito in mente, avevo composto delle tracce, quando poi Valerio si è aggiunto alla band, abbiamo iniziato a lavorare insieme ai brani, per i quali poi Valerio ha scritto le liriche. Il sound attuale, è la fusione delle due nostre anime artistiche e delle due nostre identità.
Personalmente tra i brani proposti il mio preferito è senza dubbio “Spheres”, lo trovo magistrale ed iconico, decisamente rappresentativo della vostra identità, voi invece quale ritenete sia quello che incarna al meglio la vostra essenza?
Non abbiamo un brano preferito, anzi, pensiamo che tutti e tre i brani che compongono l’ep, siano equamente rappresentativi dell’essenza dei ROME IN MONOCHROME.
Come mai la scelta di pubblicare tre tracce? Ritenete che siano state più che sufficienti per sondare il terreno e vedere la risposta di pubblico e critica?
La scelta di pubblicare tre tracce per l’ep, è stata dettata dal fatto che i brani che compongono “Karma Anubis”, sono tra loro molto eterogenei e variegati, c’è anche un brano strumentale, quindi il nostro ascoltatore, può farsi un’idea molto precisa su chi sono i ROME IN MONOCHROME, ascoltando i 14 minuti di musica, che sono contenuti nell’ep “Karma Anubis”.
Rimanendo in tema, quale accoglienza è stata riservata a “Karma Anubis”? Vi ritenete soddisfatti per il risultato raggiunto?
Siamo estremamente contenti, dell’accoglienza straordinaria, che abbiamo ricevuto dagli addetti al settore e non. Abbiamo raccolto diverse ottime recensioni per “Karma Anubis” e questo ci gratifica molto. Ma la cosa che più ci ha stupito, è che oltre ai fruitori di musica hard and heavy, la nostra proposta musicale è piaciuta molto anche a persone, che abitualmente ascoltano musica leggera.
Come avete raggiunto l’accordo con Visionaire Records? Gli è subito piaciuta la vostra proposta musicale? Ci sarà anche una release fisica dell’Ep?
Federico della Visionaire Records si è subito mostrato interessato ai ROME IN MONOCHROME, ci ha fatto una proposta, e noi l’abbiamo accettata. Sfortunatamente, la Visionaire Records, ha rilasciato solo la versione digitale dell’ep, quindi siamo alla ricerca di una label, che sia interessata a rilasciare una versione fisica di “Karma Anubis”. Molti nostri fans ci chiedono una versione fisica dell’ep, quindi etichette, fatevi sotto! 😉
So che state lavorando anche alla realizzazione di un video, volete parlarci di come sarà strutturato?
Abbiamo appena finito le riprese del video della canzone “Karma Anubis”, e presumibilmente, dovrebbe uscire per fine Gennaio 2016. Il video è stato girato all’interno di un castello e sarà in bianco e nero, di più non posso dirvi, quindi… rimanete sintonizzati.
Set preview "Karma Anubis" videoclip
Posted by Rome In Monochrome on Venerdì 30 ottobre 2015
Oltre al video, ci sono altre produzioni in cantiere? Cosa c’è nel futuro dei Rome In Monochrome?
Stiamo lavorando al nostro primo full lenght album, abbiamo già 4 brani pronti, ed altri 4 da sviluppare, contiamo di iniziare le registrazioni del disco a Giugno 2016. Poi ovviamente, stiamo programmando delle date live, quindi, per rimanere sempre aggiornati sui nostri movimenti, vi consiglio di seguirci sulla nostra pagina Facebook: www.facebook.com/romeinmonochrome
Bene, l’intervista è giunta al termine, vi ringrazio per il tempo che ci avete concesso e lascio a voi il compito di concluderla con un messaggio ai nostri lettori. A presto!
Volevo ringraziarti per lo spazio che ci hai concesso, e volevo inoltre ringraziare Max della Papero Diabolico Productions (http://www.paperodiabolico.it) ed il suo staff, per lo straordinario lavoro fatto con il video di “Karma Anubis”, Floriana Ausili la nostra fotografa ufficiale, Pasquale Marzano di Italian Music Rebelde, Sciorty, Sandro di Radioluce Blacknight, Fabio Fraschini e Dario Vero dello studio di registrazione PlayRec di Roma, Gianluca Di Virgilio della band Arctic Plateau, Renzo Centofante del negozio di strumenti Baymusic (http://www.baymusic.net), MasterMusic (http://www.master-music.it) distributore italiano dei marchi Washburn e Randall.
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