Sette anni sono tanti, tantissimi se sono gli anni che intercorrono tra un album e l’altro. Ci voleva la prestigiosa Frontiers Records per rimettere insieme i membri storici dei Labyrinth? Forse sì o forse no.
O forse era solo un incentivo per accelerare una (mezza) reunion che tutti i fan di vecchia data volevano: Tiranti, Cantarelli e “Thorsen” Magnani di nuovo insieme sono una garanzia e l’ascolto di questo primo estratto del nuovo album di prossima uscita ne è la conferma!
Coadiuvati dagli esperti Oleg Smirnoff alle tastiere (Eldritch, Death SS, Vision Divine), John Macaluso alla batteria (YngwieMalmsteen, James LaBrie, TNT, Ark, Riot e tantissimi altri) e Nik Mazzucconi al basso i Labyrinth sono prossimi al ritorno sul mercato discografico con il nuovo “Architecture of a God” che a detta della band stessa ci presenterà una summa di tutti gli elementi che ne hanno contraddistinto il suono per più di due decenni, ossia una massiccia dose di power metal, venature progressive e le melodie vincenti che hanno reso molte delle loro canzoni veri e propri classici del metal tricolore (“Lady Lost in Time”…per la serie nostalgia canaglia!).
Come succulento anticipo arriva “A New Dream”, titolo significativo che lascia intendere una forza ed un entusiasmo ritrovati, una canzone adulta, accattivante nel suo incedere decisamente Hard Rock ma con un sound ed un marchio riconoscibilissimo ai fans (la voce di Roberto, gli assoli di chitarra e le parti prog mai forzate).
Una canzone che ci ripresenta una band dal songwriting maturo e in forma smagliante. In attesa di ascoltare l’album nella sua interezza io rimetto play…e già il ritornello non mi abbandona più… “Don’t be afraidtodaaaayyy!”
SPECIALE VIDEO DEL GIORNO: “A New Dream” dei Labyrinth
