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5Rand: “Sacred / Scared” – Recensione

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I 5Rand con “Sacred/Scared” hanno dato vita ad un album dall’elevato impatto sonoro, perché colpisce per veemenza, ma riesce ad ammaliare con aperture melodiche ben riuscite. La base sonora è quella di un Thrash Metal di stampo moderno, che strizza l’occhio a soluzioni coinvolgenti ed in grado di generare furenti moshpit.

Il fatto che la band abbia una voce femminile, quella di Julia Elenoir, non deve lasciar pensare che il punto di forza sia, appunto, la melodia, perché la vocalist predilige parti tirate, urlate e sporche, che trovano proprio nelle aperture melodiche la giusta alternanza. Le ritmiche di Pierluigi Carocci sono incalzanti, i riff taglienti, con sfumature industrial. In questi frangenti palm muting e progressioni quadrate conferiscono ai brani il giusto appeal, lasciando poi alle variazioni più soft il compito di allentare la tensione. Ottimo il lavoro svolto al basso da Riccardo Zito, in più di qualche occasione emerge contribuendo a creare linee melodiche dilatate, quasi sognanti, come nel ritornello di “Fuck-Smile”. La batteria di Francesco Marroni è un vero e proprio macigno, forte anche di una produzione cristallina, riesce ad imprimere quella marcia in più alle composizioni

Il groove che pervade l’intera release vi farà saltare, questo è certo, un pregio che sicuramente rende “Sacred / Scared” una release vincente. I brani presentano una struttura simile, ma questo non si traduce in una mera ripetizione di uno schema che funziona alla perfezione, perché i nostri hanno il pregio di riuscire a variare le soluzioni e fare in modo che ogni capitolo rimanga ben impresso nella mente.

Possiamo citare Butcher Babies, Walls Of Jericho, Otep e Jinjer, ma i capitolini 5Rand hanno una loro identità e riescono a trasmetterla dalla prima all’ultima nota.