Quattro chiacchiere con il “riccioli d’oro” della scena hard rock italiana: il bassista Andrea Buratto, fondatore dei Secret Sphere, ma anche degli Hell In The Club e divoratore di musica a 360°.
Quattro chiacchiere con un musicista folgorato dal giro di basso di “Another One Bites The Dust”, ma che ha dovuto rinunciare al sogno di suonare la batteria perchè i genitori pensavano che avrebbe fatto troppo casino!
Ciao Andrea e grazie per questa intervista. Vorrò sapere un po’ di cose da te, iniziando dalle novità in casa Hell In The Club con un nuovo drummer ed un nuovo disco in arrivo.
Ciao Silvia! Grazie mille a te!!!
Dunque, sì siamo tornati in studio di registrazione con gli Hell in the Club! Dopo un anno dal precedente album “Devil On My Shoulder” rieccoci pronti a registrare qualche altra canzone nuova! Fra il primo disco e il secondo abbiamo fatto passare 3 anni cosi ora c’è tanta voglia di fare uscire il prima possibile un altro lavoro!
Stiamo per tornare in questi giorni ai Domination Studio di Simone Mularoni per continuare le registrazioni con basso e chitarra! Attualmente abbiamo ultimano solo le parti di batteria. Batteria che vede appunto un nuovo elemento entrare nella nostra famiglia! Marco “Lancs” Lanciotti! Giovanissimo ma spacca veramente… siamo veramente felicissimi del suo arrivo! Fede il nostro batterista precedente, sta abbandonando la sua carriera come musicista per concentrarsi solo sulla sua carriera come sound engineer.
Nonostante le registrazioni, siamo comunque on the road con le date di supporto a “Devil On My Shoulder”. Per chi volesse, siamo a “casa” il 26 settembre: faremo una super festa con tanti ospiti al Live 23 di bosco marengo (Alessandria). Per tutte le altre date seguiteci su sito e social!!
Parlando invece dei Secret Sphere. E’ tornato Michele (Luppi) o è ancora in giro con Coverdale?
Yes, Michele è tornato. Ha finito la sua prima parte di tour con i Whitesnake, ripartirà non mi ricordo bene quando per la seconda! Comunque suoneremo insieme di nuovo al Modena Metal Ink con un casino di grandi artisti e band come Alteria, Destrage, Anewrage e tanti altri! Una figata di festival!
In che rapporti siete rimasti con Roberto Ramon Messina, ex cantante dei Secret Sphere?
Buonissimi! Ora lui sta a Roma da parecchi anni, ha una nuova band, i Physical Noise!
Quando abbiamo suonato a Roma nelle date di supporto al nostro ultimo disco lui ha partecipato duettando con Michele o cantando un pezzo lui da solo. E’ stato bello. Noi siamo amici da tantissimi anni. Vivevamo nella stessa via prima. E’ finito il rapporto musicale ma non quello di amicizia sicuramente. Poi Rob è mezzo matto non si può non amarlo, ahahaha!
Parlando di te, come inizia la tua carriera di musicista?
Inizia con i Queen 🙂
Quando ero piccino mi innamorai del riff di basso di “Another One Bites The Dust” e così scelsi di suonare questo strumento. Inizialmente volevo suonare la batteria, ma i miei non volevano comprarmela 🙂 .
Così arrivò John Deacon a dirmi di provare con il basso ahahaha!
Da lì, la musica è diventata la mia aria 🙂 Ascoltavo Queen, Guns ‘n Roses, Aerosmith, Iron, Helloween e tantissime band Hard rock o metal.
A 17 anni poi, entrai nei Secret Sphere e anni dopo decisi di formare gli Hell In The Club per colmare anche la mia voglia di rock e non solo di metal.
Attualmente ascolto tantissimi generi tra cui anche pop, country, rock ‘n roll anni 50 ecc ecc… e ci sono tantissime cose che adoro… ma il mio top sarà sempre l’hard rock… da lì non scappo 🙂
Quale credi sia stato il momento di svolta nella tua carriera?
Sicuramente devo ringraziare tantissimo Aldo Lonobile… il mio chitarrista dei Secret… e compagno musicale più vecchio ormai. Nei Secret siamo rimasti solo io e lui dall’ inizio a oggi. Sono quasi 20 anni che ce l’ho fra le balle ahahahaha!
Comunque un grazie gigante a lui che mi cercò all’epoca per formare la band perchè è dal giorno in cui si presentò sotto casa mia in bicicletta che è partito tutto quanto 🙂
Che musica ascolti di solito?
Come ti dicevo prima ascolto veramente di tutto. Dal cantautore italiano al metal passando per country, pop, rock ecc … Credo che la musica in quanto emozione debba essere ascoltata tutta. Bisogna lasciarsi trasportare dai suoni al di là del genere, poi ovvio, ci sono cose che ci prendono di più altre, è soggettivo: ad esempio io sono più per la musica diretta e non eccessivamente complessa, ma si gode molto di più se si ascoltano tante cose diverse 🙂
Non mi piace la chiusura mentale.
Ogni persona avrà sempre le sue sonorità preferite, come per me l’ hard rock… ma diamo a qualsiasi suono l’opportunità di emozionarci 🙂
Si dice che la vita da musicista, soprattutto in tour, sia dura. La tua com’è?
Sicuramente è dura, ma anche molto divertente! Anche se spesso la massa pensa che si cazzeggi e basta non è per niente così. Il musicista è una persona che affronta sacrifici e sbattimenti in continuazione Ma è anche vero che non possiamo stare senza. Ho anche scritto una canzone che andrà sul nuovo disco degli Hell in the Club su questo argomento.
Noi musicisti abbiamo sempre fame di creare musica o di portarla sui parchi. E’ ciò per cui viviamo quindi anche se è dura lo si fa con un sorrisone stampato sul cuore sempre senza sosta, finchè si avrà la forza per farlo. E’ la nostra vita.
Che progetti hai per il futuro?
Ora la priorità va al disco nuovo degli Hell e ai concerti. Poi ci sarà sicuramente un disco nuovo dei Secret e sto lavorando anche ad un progetto che sogno da tempo ma di cui per ora non dico nulla 🙂
In mezzo a tutto questo ovviamente si va anche in giro a fare cover con qualche amico ogni tanto perchè come ho detto prima, senza musica noi musicisti non possiamo stare :-)))