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Australasia: “Notturno” – Recensione

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australasia notturno artwork

Australasia è il progetto del polistrumentista Gian Spalluto e giunge con “Notturno” alla seconda prova sulla lunga distanza, regalandoci un viaggio evocativo attraverso immagini dipinte con toni grigi ed oscuri che si alternano a pennellate di vividi colori.

La proposta musicale può essere inquadrata nei generi Post-Rock, Shoegaze, ma dall’ascolto emerge chiaramente molto di più: l’intento dell’artista è quello di condurre l’ascoltatore attraverso lande desolate, paesaggi sconfinati che si schiudono all’orizzonte di una giornata che volge al termine. Difficile citare un brano piuttosto che un altro, perché “Notturno” si identifica perfettamente nella metafora del viaggio, come tale presuppone delle tappe, ma è comunque un percorso unico che si snoda attraverso ambientazioni differenti.

Dall’ascolto emerge chiaramente una cura particolare posta nella composizione delle parti di chitarra, che alternano ritmiche dilatate ad arpeggi sognanti ed articolati. Ottimo anche l’uso dell’elettronica, componente mai preponderante che impreziosisce il tappeto musicale multistrato. Le nove tracce scorrono via velocemente, non si ha il tempo di scorgere cali di tensione ed è un piacere abbandonarsi alle melodie create da Gian. Dopo l’intro “Nebula”, dalle atmosfere impalpabili e sospese nel tempo, con la successiva “Eden” ci si immerge cammino strumentale che procede attraverso percorsi agevoli e mai accidentati. Si apprezza da subito la semplicità delle melodie che vengono ricreate dalle già citate chitarre che si intrecciano in sontuosi drappeggi armonici, come in “Kern” che sembra trascinare la mente sulle onde del mare.

Da citare sicuramente “Invisibile”, “Amnesia” e la conclusiva “Notturno”, traccia che sulle note soavi di un pianoforte ci conduce alla fine di questo viaggio sofferto e malinconico. L’album dimostra quanto Gian Spalluto sia un musicista maturo e con le idee ben chiare, rifugge dalle mode e riesce a conferire un’impronta personale alla musica che propone.