Home Recensioni Game Over: “Crimes Against Reality” – Recensione

Game Over: “Crimes Against Reality” – Recensione

SHARE
game over crimes against reality

Il Thrash Metal probabilmente non tramonterà mai, per lo meno fino a quando ci saranno band come i Game Over a portarne in alto il vessillo. “Crimes Against Reality”, terzo full length per i quattro ragazzi, testimonia il loro amore per questo genere e regala agli ascoltatori dieci brani al vetriolo, intro inclusa.

L’album gode di un’ottima produzione, i suoni sono potenti ed aggressivi, le distorsioni delle chitarre sono quelle tipiche della tradizione Thrash, come del resto le soluzioni adottate in fase compositiva dai due axemen. Il riffing è arrembante ed abrasivo, così come lo sono le parti soliste che denotano grandi doti tecnico-compositive.

Il Thrash dei Game Over è pervaso anche da tanto Heavy Metal classico, una miscela di certo non innovativa, ma che funziona perfettamente e riesce a coinvolgere l’ascoltatore dalla prima all’ultima nota. La carica sprigionata è davvero imponente, lasciando così presagire anche live set molto infuocati, non a caso la band ha collezionato presenze sui palchi di mezzo mondo.

In questo fiume incandescente c’è posto anche per momenti più raccolti e melodici, come nel caso di “With All That Is Left”, in cui fa capolino anche qualche arpeggio clean di chitarra.

“Crimes Against Reality” è un album tosto, che verrà apprezzato dai fan più accaniti di Thrash ed Heavy Metal.