Sappiamo di incursioni notturne nei ristoranti milanesi, ad orari improbabili, perchè quando la fame chiama lui risponde. Ma è a quel bicchierino (più d’uno) di Braulio a cui il gigante buono Emi Camellini dei Mellowtoy non sa proprio dire di no! Tant’è vero che, durante l’ultima vacanza estiva, lo abbiamo visto disperarsi sulla nave da crociera perchè il Braulio non c’era e si è dovuto accontentare del Mirto o di qualcosa del genere.
Ma aneddoti a parte, Emi è un artista impegnato a 360° nella musica: lo fa da protagonista e lo fa da addetto al dietro le quinte.
I Mellowtoy sono nella fase di riordinamento delle idee per il nuovo album, con due importanti novità in line up; ma per Emi i microfoni non si spengono mai del tutto. Li accende per le band di cui si occupa facendo parte della Jack Rock Agency e li accende anche quando si tratta di prestare la sua possenza come guest. Come nel caso della cover che i Checkmate hanno fatto di “You Spin Me Round (Like A Record)” dei Dead Or Alive.
Ciao Emi e benvenuto sulle pagine di Metal In Italy. A quanto pare i Mellowtoy sono in fase di pre-produzione o sbaglio? Che state combinando?
Grazie a voi per l’invito. Per quanto riguarda i Mellowtoy hai perfettamente ragione, siamo rinchiusi nel nostro bunker in fase di pre-produzione.
Ora è il momento di confrontarci sulle nuove idee per svilupparle insieme. Per ora sono molto soddisfatto del materiale che stiamo producendo, ma non posso dire di più.
Questo sarà il primo album con Simone Cristanelli alla voce dopo l’addio di Matt Massa. E’ cambiato qualcosa dal punto di vista dell’approccio compositivo tenendo conto di questo cambio?
I cambi in verità sono due: oltre a Simone alla voce, c’è anche Frank (Francesco Altare, ndr.) alla chitarra che si è unito a noi nella seconda parte del tour di “Lies” dopo che Diego (Cavallotti, ndr.) è stato scelto dai Lacuna Coil.
Dal punto di vista compositivo per ora non posso dirti con esattezza come potrà essere il nuovo album ma le premesse sono veramente molto buone.
Simone è un ottimo cantante ed è molto versatile vocalmente e non vedo l’ora di poter sperimentare con lui il nuovo materiale.
Frank è un produttore e musicista di grandi qualità, è un valore aggiunto notevole per il progetto Mellowtoy.
Il tuo nome è legato anche alla Jack Rock Agency, una branca di Bagana Rock Agency. Quando è nata e come si sviluppa?
Jack Rock Agency nasce circa 6 anni fa da un’idea dello staff di Bagana. Lo scopo era quello di far emergere band che erano totalmente underground e che non avrebbero mai avuto la possibilità di poter entrare a far parte del circuito dei Club.
Con il tempo l’agenzia si è sviluppata sul territorio milanese per poi espandersi in tutta italia.Ad oggi Jack Rock Agency ha un responsabile del booking che è Teo Camellini e realizza più di 200 concerti l’anno avendo sotto contratto una ventina di band.
Inoltre abbiamo un agente in Liguria Francesco (Volumi Criminali) che sta sviluppando un lavoro incredibile in una regione molto difficile per la musica live. A breve annunceremo altri agenti in altre regioni.
Ritrovandoti in entrambe le situazioni, ovvero membro contemporaneamente di band ed agenzia, cosa pensi della scena contemporanea e dell’attitudine di oggi dei nuovi artisti?
La scena contemporanea è in difficoltà e lo sappiamo tutti. Per lavoro, come sai, ascolto una quantità enorme di concerti e mi piace ancora andare per locali a sentire nuovi artisti che si propongono.
Penso che sia ancora la cosa migliore perchè realmente si riesce a capire la qualità della band, ascoltandola dal vivo. Credo ancora che con il lavoro e la passione si possano ottenere dei risultati.
Spesso si tende ad incolpare agenzie, gestori, locali… Eppure, se c’è una partita di calcio, è successo che la genti se ne resta a casa, piuttosto che stare sotto al palco…
Purtroppo non solo se c’è una partita di calcio… l’attenzione per la musica sta diminuendo e molto. Penso che tutti abbiano delle colpe, da dividere in parti uguali.
E’ raro vederti impegnato in progetti paralleli, ma è di pochi giorni fa l’annuncio della tua presenza come guest nel primo singolo dei Checkmate: la cover di “You Spin Me Round (Like A Record)” dei Dead Or Alive. Il lancio è stato fatto esattamente il giorno dopo la notizia della morte del cantante Pete Burns. Fermo restando che si tratta di un caso più unico che raro, puoi dirmi del perché della scelta di questo pezzo?
Ho sempre adorato questa canzone anche perchè data la mia età ho vissuto da teenager quegli anni, e sono sempre stato un ascoltatore a 360°, non mi sono mai soffermato su un genere e basta.
Appena sentita me ne sono subito innamorato ed ho sempre sognato di farne una mia versione.
Essendo il produttore artistico e manager dei Checkmate volevo inserire una cover nel loro disco. Abbiamo valutato alcuni pezzi per poi decidere di fare “You Spin Me Round”con mia grande gioia.
Il video era in realtà pronto da tempo e sarebbe dovuto uscire i primi di novembre come lancio del disco, ma con la triste notizia della scomparsa di Pete Burns abbiamo deciso di farlo uscire come un nostro piccolo omaggio all’artista.
Pete Burns, come moltissime altre star, è una persona che ha vissuto di eccessi. Nel tuo piccolo, a cosa non rinunceresti mai nella tua “vita da star”?
Al Braulio prima dello show ed a un buon bicchiere di Rum dopo.
Come immagini sarà la musica da qui a dieci anni?
10 anni sono veramente molti per poter fare un’ipotesi realistica. Ci sono troppe variabili che possono subentrare.
Nel mio piccolo mi sento di dare un consiglio a chi fa musica: impegnatevi al massimo, siate umili, ma soprattutto divertitevi, non ve ne pentirete.
P.s. Silvia ti aspetto ad un nostro concerto così ti offro volentieri un Braulio.
Ti ringrazio, ma passo che non penso di reggerlo benissimo!
CheckMate – You Spin Me Round (Like a Record) feat. Emi Mellowtoy