Imbarazzante. Fu imbarazzante quel giorno assistere ad un concerto dove c’era più gente che dietro al mixer che nel locale per ascoltare la musica.
Fu imbarazzante sentir fare l’elenco delle possibilità prese in esame per le quali la gente non c’era.
Un po’ tutti hanno dovuto assumersi la responsabilità di aver fatto suonare i Be The Wolf davanti a me e ad altre quattro persone. Forse cinque. La data in questione è quella del 18 marzo scorso a Frosinone, quando Mondelli e compagni sono stati ospiti dei ciociari Deaf Autumn che per l’occasione hanno girato il video di “This Skin”:
– VIDEO DEL GIORNO: “This Skin” dei Deaf Autumn – ESCLUSIVA
Ma a loro non è importato. I Be The Wolf hanno suonato come se avessero avuto una platea di 1000 persone in quel locale nella zona industriale di Frosinone, senza omettere alcun passaggio, senza affrettarsi a concludere una serata infruttuosa, se non altro per il lungo viaggio intrapreso.
A distanza di meno di un anno le cose sono cambiate.
I Be The Wolf hanno pubblicato il secondo album, quel “Rouge” (la recensione) che ha consegnato al mercato una band solida e matura, assolutamente internazionale e piena di verve. In Giappone li adorano come a Bosco Reale amano Gigione. Sono un monumento nazionale e non è escluso che tolgano la statua di Hachikō a Shibuya per metterci un busto di Canetti ed i suoi tatuaggi, visto e considerato che “Shibuya” è anche un gran bel pezzo contenuto in “Rouge”.
Ma, scherzi a parte, i Be The Wolf ritornano nel Lazio, lasciando quella comfort zone che va da Torino a Verona per poi concentrarsi direttamente in Asia. Sono pronti a prendersi la loro rivincita?
Lo vederemo domenica 11 dicembre quando la band sarà al Traffic Live di Roma con Fenisia e Uncovered for Revenge.
E’ domenica ed il biglietto costa 5 euro.
