Sciocca bravata finisce in tragedia… ma anche no! Anzi! L’idea di organizzare un Capodanno tra amici, tra chi non ha pensato di organizzare veglioni dispendiosi e tristi, è stata buttata in rete ed ha avuto un effetto inaspettato. Ma andiamo con ordine.
Il bassista dei Silent Moriah, Matteo Anzelini assieme ai suoi coinquilini, ha organizzato una festa di Capodanno a La Sberla di Bologna: un evento che doveva essere per pochi intimi e che, alle ore 16 del 14 dicembre vede già 6mila potenziali partecipanti. Ma come hanno fatto?
E’ bastato creare un titolo figo e se vogliamo anche scontato: “A Capodanno non ho un cazzo da fare. Al massimo vado a La Sberla”.
Fin qui tutto normale.
Nella grafica utilizzata però è stato scelto di fare la “o” con tanti cerchi concentrici e parentesi. Così:
… richiamando di fatto la grafica dei Sunn O))) nonchè l’artwork della band. E qualcuno se n’è accorto….
Anzi, se ne sono accorti proprio i Sunn O)))!
All’inizio non è stata presa benissimo. Anche alcuni utenti non hanno gradito che ci fossero chiari riferimenti alla band statunitense per un evento che invece era goliardico.
A zittire tutti ci hanno pensato gli stessi Sunn O))) con un post pubblicato sulla pagina dell’evento “A Capodanno non ho un cazzo da fare. Al massimo vado a La Sberla”:
In pratica, i Sunn O))) hanno capito che non si trattava di un concerto che prevedesse la loro presenza, ma bensì di un gioco di grafiche. La band ha così deciso di premiare la “creatività” degli organizzatori dell’evento lasciando in pagina il link per il download gratuito di un brano (che in realtà era stato già reso disponibile qualche giorno fa, quindi gli americani hanno approfittato del momento per sponsorizzarsi…).
Ecco perchè le partecipazioni sono lievitate!