Noi che… nel 94 facevamo finta di studiare, mentre in radio passava “Zombie”. E tutti a provare a cantare come lei.
Di chi era quella voce?
“Dolores O’Riordan”, dicevano.
Spagnola?
“Macché! Irlandese”.
Ma avete sentito? Come fa a cantare così? Fantastica.
Chiedete a qualsiasi adolescente degli anni 90. Chiedete quali canzoni hanno fatto da colonna sonora a quegli anni.
Vi risponderanno tutti che su quel CD masterizzato o su quel nastro di cassetta che stava andando in pensione, c’era “Zombie”.
E poi le movenze. Interamente ricoperta d’oro, Dolores si muoveva come se fosse un robot e quei movimenti erano una calamita per gli occhi. Solo lei poteva farlo. Ad altri il tutto sarebbe venuto malissimo.
E poi – ancora – quel look: lei minuta, capelli cortissimi biondo platino, quel broncio così affascinante…
Dolores O’Riordan era diventata un’icona, di stile e stella polare delle nuove generazioni di cantanti. Pur rimanendo inavvicinabile.
Facevamo ancora finta di studiare nel 1999, quando uscì l’album “Bury The Hacthet”, contenente le hit che hanno contributo a consacrare la band in tutto il mondo, abbracciando il pubblico più svariato: “Promises”, “Animal Instinct”, “Just My Imagination”.
Non vi era più l’effetto sorpresa, chiaro, ma la voce di Dolores era un colpo al cuore sempre. Anche perché, proprio come fu palese in “Zombie”, la band (e la stessa Dolores) ha sempre avuto una spiccata sensibilità per i temi sociali e per il terrore generato dalle guerre vissute attraverso gli occhi dei bambini.
Unica, inimitabile ed inconfondibile. Nessuna è come lei e nessuna lo sarà mai.
Ciao Dolores…
– Morta Dolores O’Riordan , voce dei The Cranberries. Aveva 46 anni
…solo brividi…