Siete pronti ad una valanga Thrash Metal? Bene, allora accomodatevi sul sedile della vostra navicella spaziale e preparatevi ad un viaggio intergalattico con i Vexovoid ed il loro Ep d’esordio “Heralds of the Stars”.
Sebbene si stia parlando di un genere che nel corso di alcuni decenni pare aver detto tutto, in questo caso ci troviamo dinanzi a quattro tracce che combinano sapientemente Thrash Metal e Progressive, al fine di dar vita ad un sound dotato di grande personalità. Anche se la band è nata nel 2013, quindi di recente formazione, i tre musicisti che ne costituiscono la line-up, stiamo parlando di Leonardo Bellavista (guitars), Danny Brunelli (bass/vocals) e Salvatore Morreale (drums), dimostrano una coesione ed un affiatamento davvero invidiabili.
Le tracce si sviluppano su ritmi dalla velocità siderale, in questo senso è da rimarcare il drumming di Salvatore, il quale picchia duro dalla prima all’ultima nota, così come il chitarrista Leonardo riesce con una semplicità disarmante a dar vita a progressioni armoniche accattivanti ed elaborate allo stesso tempo, oltre che ad assoli al fulmicotone di ottima fattura. Non da meno il bassista cantante Danny: sulle corde appare instancabile, così come colpisce l’ascoltatore con linee vocali catarrose che ben si inseriscono nel tappeto musicale.
Ad aprire le danze ci pensa “Sector 05”, intro strumentale che ci catapulta direttamente in un’ambientazione sci-fi con rumori di navicelle spaziali, urla, voci che di umano hanno ben poco ed un arpeggio ansiogeno che crea la giusta suspance. Si tratta solamente del preludio alla valanga di metallo fuso che si riversa direttamente nelle orecchie con la successiva “The Great Slumberer”, traccia che in poco più di tre minuti riesce a scardinare qualsiasi resistenza ad uno sfrenato headbanging. Sulla stessa lunghezza d’onda i due brani successivi, ovvero “Prophet Of The Void” e la title track “Heralds Of The Stars”.
L’Ep è autoprodotto, le registrazioni sono avvenute presso i Void Studios, del chitarrista Leonardo, e bisogna rimarcare il fatto che si tratta di una produzione davvero eccellente, che non ha nulla da invidiare ad acts più blasonati.
“Heralds of the Stars” verrà sicuramente apprezzato dai fans del Thrash Metal più spinto, lascia ben sperare per il futuro della band, che attendiamo alla prova sulla lunga distanza.