“Sunken City”, l’album d’esordio dell’hardcore-metal band Next Time Mr.Fox è disponibile da oggi in versione fisica e digitale!
Registrato e mixato ai Wavemotion Recording Studio e con due ospiti al suo interno, il disco rappresenta un punto di partenza stabile in chiave artistica, come spiegato dal quintetto: “In questi dodici brani hanno trovato spazio varie forme di metal: dal metalcore – genere dal quale abbiamo preso i maggiori spunti – al southern metal, con parti di chitarra djent, un approccio hardcore, riff thrash metal che hanno aperto le porte al lato più melodico del nostro sound”.
La band ha inoltre pubblicato oggi un nuovo video tratto dalla titletrack.
A proposito del brano la band aggiunge: “Sunken City è l’ultimo capitolo di una storia raccontata attraverso tre canzoni dell’album. La storia inizia in ‘Grandiose Delusion’ e continua in ‘Volumes’, mentre ‘Sunken City’ rappresenta il finale della discesa nella follia intrapresa dal protagonista. Abbiamo fatto del nostro meglio per cercare di rappresentare il testo nella storyline del video.
Abbiamo ambientato il playback del video in un magazzino dismesso, cercando di ricostruire l’ambientazione della casa abbandonata nel bosco, nella quale il protagonista cerca di nascondersi alla fine del resto in ‘Grandiose Delusion’ e in ‘Volumes’. Per quanto riguarda la storyline, abbiamo deciso di usare uno studio bianco in modo da rendere il significato più onirico e universale. Seguendo il testo, il nostro protagonista ovvero la ragazzina, osserva una coppia di vagabondi e una coppia di re che festeggiano ad una tavolata. Parlano e ridono gli uni con gli altri, mostrando nessuna distinzione in quella che è la loro condizione. Un essere con la testa di caprone nero serve loro il vino, apparentemente non notato da loro. La capra è un riferimento alle entità ‘lovercraftiana’ chiamata Shub-Niggurath.
In una visione più ampia, i vagabondi e i re sono consumati dalla loro avidità, e dalla loro sete di potere, non importa quale sia la loro condizione o disponibilità di mezzi. In quanto umani, condividono le stesse debolezze e gli stessi peccati. La ragazzina non può sostenere una visione così chiara della condizione umana, e fugge. Sperando di non doverci più assistere, si benda gli occhi. Vagando da sola in questo vuoto infinito, alla fine perde conoscenza. Viene poi assistita da due donne vestite di nero, essere rappresentano l’ineluttabilità del destino, mentre costringono la ragazzina a tornare al tavolo, dove i vagabondi e i re ora giacciono morti.
Sono stati avvelenati, se dal caprone, o da se stessi, non è dato saperlo. Il caprone prende poi una sedia per farvici sedere la bambina. Seguita a vista dalle due donne e dal caprone prende posto al tavolo. Metaforicamente, ciò rappresenta l’accettazione della condizione umana, con cui tutti hanno a che fare e che non può essere evitata. Infine, la bambina è ora parte del continuo circolo di peccato e avidità rappresentato dal banchetto al tavolo, dove le persone festeggiano e muoiono, solo per essere rimpiazzate al più presto da qualcun altro. Questa è l’essenza della condizione umana, l’ultimo gradino nella discesa verso la collettiva follia umana”.
Sabato 27 aprile al Vidia di Cesena si terrà invece il release party di presentazione del disco.
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