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Holdkrast: “Humanity Tribulation”

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Holdkrast

“Humanity Tribulation”, secondo Ep dei trapanesi Holdkrast, è un concentrato di Black/Death Metal marcio dalla prima all’ultima nota, una mazzata in pieno volto, poco più di dieci minuti più che sufficienti ad annichilire l’ascoltatore.

Diciamo subito che il dischetto in questione contiene cinque brani: una intro iniziale, tre brani inediti ed una cover, nello specifico stiamo parlando di “Cromlech” dei Darkthrone. Stilisticamente parlando, possiamo affermare che i Nostri hanno una particolare predilezione per blast beats, repentini cambi di tempo e stop ‘n’ go granitici, che conferiscono dinamicità ad ogni brano, mantenendo comunque costante quell’oscurità tipica del Black Metal.

Profondamente ancorati a forme primordiali di Black e Death Metal, fanno di suoni glaciali e melodie sinistre il loro marchio di fabbrica, impossibile non lasciarsi coinvolgere in un headbanging sfrenato, rapiti ed estasiati dall’ascolto di tre brani davvero ben realizzati. Ovviamente non stiamo parlando di una rivoluzione stilistica, dal momento che il genere proposto dalla band rientra nei canoni sopra descritti, ma non si può non apprezzare il risultato finale: devastante!

Dopo una breve intro ecco che la title track “Human Tribulation” irrompe con blast beats che supportano un riffing di chitarra che pare colpire con delle rasoiate prive di ogni umana pietà. I ritmi sono indiavolati, non potrebbe essere altrimenti, non c’è un attimo di respiro, poco più di due minuti e siamo catapultati nella successiva “Cursed Ultraviolence”, è come essere immersi in un tritacarne senza possibilità alcuna di scampo. Il drumming ossessivo ed i riff di chitarra, non particolarmente tecnici, ma di grande effetto, sono il fondamento anche della seguente “Her Sons In The Hand Of Terror”: l’incipit di questo brano è maestoso, l’esatta definizione di annichilimento sonoro di cui si parlava in precedenza. A concludere il lotto di brani ci pensa “Cromlech”, brano dei Darkthrone, che gli Holdkrast ripropongono in una loro interpretazione e che la dice lunga su quelle che sono le influenze della band.

“Humanity Tribulation” è davvero un EP interessante, tutti gli amanti del genere proposto troveranno di che godere. Li attendiamo al traguardo del primo full length, per scoprire di cosa sono capaci sulla lunga distanza, le potenzialità ci sono tutte e vengono ottimamente espresse.