Home News Helly: “Vi racconto la violenza sulle donne con la mia batteria”

Helly: “Vi racconto la violenza sulle donne con la mia batteria”

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Immaginate di essere in una sala con luci soffuse e dove la musica è strong ma non invadente. Attorno a voi passano veloci delle immagini che raccontano una storia: vi catapultano nell’attualità ed il ritmo è scandito dalla batteria.
E’ questa l’esperienza multisensoriale che Helly (Elisa Montin) ha deciso di sperimentare per il suo progetto solista.
La batterista delle Killin’ Baudelaire, istrionico personaggio del metal nostrano, presenta il suo lavoro completamente confezionato in casa: “3 Times Inside The Void” è l’Ep che per l’artista veneta è diventato una sorta di lasciapassare per la completa libertà di espressione, fuori dai soliti schemi, fuori dal solito e sterile discorso del “Mi va di fare qualcosa per conto mio”.

“E’ un progetto – spiega Helly – che unisce un sound puramente elettronico accompagnato dalla batteria in chiave rock e metal. L’Ep consta di tre brani, tutti strumentali, anche se nella seconda traccia c’è un piccolo intervento vocale, una voce narrante…”.
Per questo lavoro, Helly ha fatto tutto da sola:
“Possiamo considerarlo un vero e proprio lavoro fatto in casa: l’ho prodotto e remixato da me. Ho prodotto anche l’artwork! In un secondo momento poi ho voluto percorrere anche un’altra strada e così mi sono affidata a MixBusTv che è un canale dedicato prettamente alla produzione musicale”.
L’idea di un solo side project non è nata ieri…
“Ci sto lavorando da oltre un anno e mezzo e questa che si trova in “3 Times Inside The Void” è solo una piccola fetta del lavoro fatto fin qui. E’ pronta già un’ora di musica, ma non ci sarà un full lenght. L’intenzione è quella di far uscire con una precisa cadenza altri EP, quindi più uscite e più di frequente. Anzi, ti anticipo già che da qui a fine anno usciranno altri due Ep. Forse anche qualche altro singolo. Il materiale è già pronto”.

Idee chiare, non solo sul ruolino di marcia, ma anche sull’anima stessa del progetto. Anche se stiamo parlando di un lavoro strumentale, Helly è riuscita ad attribuire al suo lavoro un concept:
“E’ vero, parliamo di musica strumentale, ma di fondo c’è un’idea molto forte. Nel mio lavoro affronto il tema della violenza sulle donne, in tutte le sue forme: da quelle apparentemente innocue fino a quelle più brutali. Mi rendo conto che si tratta di un argomento delicato quanto già ampiamente trattato, ma la mia idea è “totale”: è nei live che si capisce appieno il concetto perchè il concerto è accompagnato da proiezioni, quindi lo show è un insieme di musica e visual”.

Mai fermarsi.
Mai smettere di sognare e sperimentare. Così come sognare…
“Il mio sogno è quello di poter collaborare un giorno con Giorgia Angiuli: è una producer e dj italiana, cantante e polistrumentista che non ha nulla a che fare con il metal. Mi piacerebbe molto collaborare ad un brano elettronico con lei e portarla nel mio mondo!”.

Nell’attesa, Helly aspetta noi tutti nel suo di mondo.
Il suo nuovo lavoro sarà presentato il prossimo 13 luglio all’Home Venice Festival, al Parco San Giuliano di Venezia.

3 Times Inside The Void” è disponibile all’acquisto e all’ascolto sulle seguenti piattaforme: iTunes, Spotify, Amazon, Google play, Bandcamp.

LINK PER L’ASCOLTO E L’ACQUISTO – QUI