Gli Sharks In Your Mouth hanno annunciato la pubblicazione del nuovo album, “Sacrilegious”, prevista per il 21 luglio. Pre-order disponibile QUI. La band ha inoltre pubblicato un nuovo video tratto dalla titletrack.
A proposito del concept legato al nuovo album, la band spiega:
“‘Sacrilegious’ è il nostro secondo disco. Vorremmo raccontare di quanto sia stato difficile scriverlo e di quanto ci abbia messo a dura prova… Perché magari sarebbe una storia più avvincente… Ma la verità è che è stato composto in totale armonia e divertimento, senza produttori ed editori.
È il risultato del lavoro di cinque fratelli che formano una band e creano il loro sound, senza limiti, barriere e imposizioni da parte di terzi. Dalla luce di una nuova e definitiva line-up, abbiamo continuato il concept introdotto dal nostro singolo ‘The Covenant’ e creato un tema e una simbologia poi spiegata in ‘Sacrilegious’. L’album è ambientato nel 1799, in centro Italia, dove una élite di personaggi altolocati fonda quello che chiamano ‘The First Order’, ossia una società segreta per il primo ordine mondiale. La loro intenzione è quella di imporre le regole morali e sociali del futuro in cui viviamo oggigiorno. Marchiano i loro nemici con delle ‘lacrime nere’ prima di eliminarli e qui introduciamo la resistenza a questa oppressione: ‘The Covenant’.
Una setta senza orientamento politico e religioso che si marchia delle suddette ‘lacrime nere’ disegnandole sui loro volti in segno di giustizia e vendetta verso il primo membro assassinato dall’Ordine, anni prima la sua fondazione. Il sound della band è stato rinnovato dall’entrata di Vaela (Valerio Quirini), nuovo chitarrista lead del gruppo e compositore. Restando nel genere metal, ci siamo spostati verso sonorità più progressive e mature rispetto al disco precedente.
Quasi in tutte le nuove tracce sono presenti assoli di chitarra e parti di batteria nettamente più complesse dei precedenti lavori. L’unico special guest presente nel disco è Daniele Gottardo, uno dei migliori chitarristi al mondo, stimato da Steve Vai, Jason Becker e tantissimi altri tra gli Dei della chitarra moderna e non. Il suo tapping a otto dita vi lascerà esterrefatti nella terza traccia del disco chiamata ‘Dethroned’. Il genere dell’album è difficile da definire precisamente: ha elementi sonori djent ma anche varianti ritmiche molto orecchiabili.
La parte di mix e master è stata affidata ai Wavemotion Recordings, come per i tre singoli precedenti (squadra che vince non si cambia). Elementi aggressivi e horror si fondono con orchestrazioni romantiche e barocche formando una ‘anti-favola’ da ascoltare tutta d’un fiato. Join The Covenant”.
01 Black Tears
02 The Covenant
03 Sacrilegious
04 Dethroned
05 Sinner
06 R.I.P.
07 As Above, So Below
08 This Is Gonna Hurt
09 Fear Me, Feed Me
10 Marked
11 Curtains
12 Fall (The Covenant Part II)