Dalla musica classica al metal il passo è breve se il piede è quello di Federico Sanna, ovvero il 50% degli Unalei, band capitolina votata ad un post-goth che vede detentore dell’altro 50% Federico Petitto.
Con il Sanna abbiamo voluto approfondire i dettagli di questo interessante progetto. E così, dopo la review di “A Sua Immagine” (leggi), ecco a voi gli Unalei nuovamente sulle pagine di Metal In Italy.
Intervista a cura di Giuseppe Sterlicchio.
Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy! Dato che il progetto Unalei è agli esordi, direi di iniziare questa intervista con le dovute presentazioni che ci permettano di capire come nasce la band e quali sono i vostri percorsi musicali.
Ciao a voi e grazie dello spazio! Allora, per quanto riguarda il progetto, diciamo che è nato in maniera non premeditata. Dopo un paio di anni in cui non scrivevo più e rilasciavo materiale per mancanza di stimoli, conobbi questa “lei” che mi diede una grande spinta dal punto di vista umano e artistico. Mi rinnovai e mi rivitalizzai sotto molti aspetti. Alla fine credo solamente di essermi messo al passo coi tempi…In poche parole ho trasferito tutto ciò che riguardava me e lei in musica. Invece, riguardo al nostro duo, io (Sanna) personalmente vengo da un ambiente di studi musicali classici, poi ho frequentato per alcuni anni la scena di metal emozionale di derivazione gothic/doom tipica di Roma. Ci tengo però a precisare che tutto questo rappresenta solo una parte dei miei ascolti. Federico P, invece, viene dall’ambiente punk e new-wave, ma attualmente si vanta di avere un gruppo folk/emo/indie. Inoltre per un paio di anni ci siamo ritrovati, a volte insieme, a suonare in formazioni più o meno note che vengono considerate parte della scena ( se cosi si può definire ) indie italiana. Non so neanche il perché. Ci sarebbero altre realtà da citare…
Il fatto di essere un duo, in cosa e quanto semplifica l’organizzazione del lavoro ed in che modo invece ne criticizza i vari aspetti?
E’ la prima volta che mi trovo in una situazione simile e sinceramente la ritengo molto appagante, soprattutto dopo che per anni hai fatto esperienze musicali diverse. Si lavora in maniera rilassata, non per forza con gli strumenti alla mano. Tralasciando il fatto che noi due siamo molto affini come idee di arrangiamento ed il resto, comunque le proposte non devono trovare un accordo tra 4, 5 o quante diverse menti che siano. Non abbiamo scadenze, obblighi entro certi limiti e possiamo dedicarci ad ogni strumento con assoluta calma. Per me questa è la prima cosa. L’ultima cosa, non meno importante, è che si potrebbe pianificare anche un trasferimento all’estero per promuovere la propria musica, visto che non abbiamo troppi legami qui! D’ altro canto è ovvio che risulta complicato gestire il fronte Live…
Parlateci del vostro EP d’esordio “A Sua Immagine”…
Pochi riff vecchi, molti nuovi, ma tutti ritenuti coerenti nel significato. Già prima vi dissi che presi ispirazione da questa persona. Il titolo dimostra che praticamente la sto dipingendo, ma nel modo in cui la vedo io, che credo sia poco attendibile. Il prodotto è lontano dall’essere perfetto, tuttavia sono soddisfatto per la prima volta di un’uscita che porta il mio nome. Considerando il lungo momento difficile che ho passato, in cui rientrano la scrittura e la pubblicazione di “A Sua Immagine” ( anche a causa del soggetto ispiratore ), non posso lamentarmi. Posso dire che questo disco mi ha salvato la vita in qualche occasione… Per il resto, voglio ricordare che è stato registrato da Daniele Pensa ( di cui si può ascoltare un breve ‘solo’ in “Della Carne” ), chitarrista degli Oblivio, a Roma, nell’estate 2013. Pubblicato un anno dopo.
Personalmente mi ha molto colpito l’artwork: sembra l’effetto di una goccia di vernice o di sangue, essendo rossa, che cade in un liquido. Quale significato cela?
Per l’artwork mi sono affidato alla mia grafica e amica Eliana Scalise, che ringrazio e saluto! Riguardo al significato, ho cercato di essere coerente con la musica. Non voglio che il tutto sembri malinconico, perché effettivamente non lo è. I sentimenti dominanti, in quel momento, erano euforia ed estasi, accompagnati da un’ingente dose di abbandono alla contemplazione. Infatti le tonalità e i colori della parte grafica sono chiari e i vari elementi e le texture slanciati. Riguardo al rosso: l’immagine della rosa è molto importante nel concept di “Unalei”, da lì il colore. Pensa che purtroppo in fase di stampa un paio di facciate della grafica originale vennero cambiate causa incompetenza dei responsabili. Avevo anche una scadenza e non ho potuto dire di no… Spero di ristampare a breve una nuova edizione, magari tramite un’etichetta!
In che maniera organizzate la composizione dei brani, sia musicalmente, che per quanto riguarda la stesura dei testi?
Nella maggior parte dei casi, testi e musica sono due cose che procedono parallelamente ed indipendenti, che si incontrano solamente nel momento dell’assemblaggio. Di solito, quando un brano raggiunge una struttura pressoché definita cerco tra i vari testi quello più affine in termini di sentimenti, che faccia sposare musica e parole. Per fortuna non ho mai applicato grandi cambiamenti al testo quando si è trattato di farlo coincidere con la struttura di un pezzo. Anzi, ci calzava a pennello! Per la stesura dei testi del prossimo lavoro ho invece seguito un metodo strettamente personale ed accattivante, che non vedo l’ora di svelare!
Da cosa matura la scelta di utilizzare esclusivamente testi in italiano?
Anche questa non è stata una scelta. Ho valutato i testi o parte di essi nelle lingue che domino meglio, tuttavia l’italiano mi è sempre sembrato il più adeguato, dal punto di vista fonetico e del vocabolario. Mi piacerebbe cantare in lingue straniere, ma fino ad ora “Unalei” non si è rivelata adatta.
Il fatto che “A Sua Immagine” sia autoprodotto è stata una scelta o è stata una mossa dettata da motivi di altra natura?
Sicuramente avrei preferito avere un qualche supporto, ed effettivamente c’è ancora qualche etichetta che ci tiene sulle spine… In caso di una risposta positiva, ci sarà quella famosa ristampa! Ma quando lo pubblicai, non potevo aspettare. Avevo raggiunto il punto di rottura e non avrei più potuto attendere: io e il mondo intorno a me eravamo già cambiati troppo, quindi era tempo di mettere fine a questo capitolo. Fortunatamente qualche piccola soddisfazione l’ho ottenuta nonostante l’autoproduzione. Per ora sono sereno.
Quali progetti avete in cantiere per il futuro?
Intanto trasferirci a Siviglia ad Aprile! Per quanto riguarda il progetto, ci sarà un LP di 10 tracce all’incirca, con delle guest di tutto rispetto. Ci lavoro su da quando terminai di scrivere “A Sua Immagine”. Stavolta nulla sarà lasciato al caso e il lavoro sarà molto più complesso e maturo. Sarà la conclusione del suo predecessore. Tuttavia non so quando lo registrerò. Per ora non se ne parla. Dopodiché il progetto cambierà totalmente direzione e credo che abbandonerò queste sonorità definitivamente. Nel frattempo inganniamo il tempo pubblicando qualche B-side e cover sporadicamente! Trovate tutto su Youtube! In Estate speriamo di eseguire finalmente Live i brani vecchi e nuovi per la prima volta!
Cosa ne pensate del panorama metal capitolino e nazionale?
Bella domanda! Penso che sicuramente Roma e l’Italia sono piene di band valide, soprattutto nei generi di metal estremo, che però ripeto, non frequento assiduamente. Lo sappiamo la situazione musicale in Italia qual è, e a Roma lo è in una maniera tutta sua. Manca cooperazione e coalizione, se vogliamo, tra i vari gruppi. Vuoi un po’ di disillusione qua, menefreghismo la, e prospettive non troppo allettanti che rendono più fiacca l’attività dei musicisti, soprattutto a livello underground. Credo che ci si possa togliere qualche soddisfazione collaborando, per piccola che sia. Tutto questo tralasciando il discorso dei locali e della vita privata di ognuno!
Concludiamo la nostra chiacchierata con un messaggio ed un saluto rivolti ai lettori di Metal In Italy…
Intanto grazie mille a voi dello staff e a chi dedicherà il suo tempo a leggere queste righe! Una cosa importante è che “Unalei” cerca due/tre membri per i Live a venire! Invito tutti a tenersi aggiornati sui canali noti, se il progetto è di vostro gradimento. E come dico sempre, non esitate a farci sapere la vostra, contattateci dove e come volete! Un saluto a tutti!