“Mayday” è il primo singolo di “Arché”, il concept album del Gruppo Palude. “Arché” dal greco “Origine”. L’origine di noi stessi, di tutti, l’origine dell’uomo. Inizia tutto con una sirena, un allarme, un grido d’aiuto che viene trasportato da dinamiche burrascose lungo tutta la prima parte del brano.
Le lancette ticchettano, il momento che darà inizio al viaggio contenuto in questo album è qui, è ora.
Il Gruppo Palude, band comasca, si ripresenta sulle scene, dopo vari cambi di formazione e un EP alle spalle (Lunatica 2015).
“L’unione di cinque teste e altrettante idee, un collage di stili e riferimenti, per dare il via ad un’introspezione condivisa, per uscire insieme all’ascoltatore dalla zona di comfort.”
“L’idea di unire riferimenti musicali appartenenti a un passato più lontano, come l’utilizzo dell’ hammond, e altri più moderni, elettronici, a tratti noise, nasce dall’esigenza di non porci dei confini definiti nella nostra sperimentazione, di lasciar scorrere il flusso creativo che nasce dal nostro incontro”.
La produzione di Matteo De Napoli comprende ogni decade della storia della musica dagli anni ’60 a oggi. La componente progressive è sicuramente quella che spicca di più tra le altre, lasciando però trapelare componenti rock, hard rock, grunge, metal, con una venatura pop apportata dalle scelte vocali e melodiche.
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