Gli Stranger Vision, band melodic metal, pubblicano la loro interpretazione del capolavoro di David Bowie: ‘Space Oddity’.
Questo video è il terzo ed ultimo del loro ciclo di cover registrate e prodotte durante il lockdown: ‘Madworld 2020’ dei Tears for Fears, ‘Moonshield’ degli In Flames ed infine ‘Space Oddity’ di David Bowie.
Daniele Morini – bassista degli Stranger Vision – commenta: “abbiamo scelto le tre cover partendo dall’idea di Gurdjieff che musica e cosmo sono tra loro collegati. Per questo, per presentare la nostra musica, abbiamo scelto tre singoli che riguardano il Mondo (Madworld), la Luna (Moonshield) e il Cosmo (Space Oddity).
L’idea del video, commenta il cantante Ivan Adami, trae ispirazione dal rapporto già presente nel testo tra la base di controllo e il maggiore Tom. Abbiamo voluto dare diversi piani di lettura: il rapporto tra il cervello, sede del controllo e della razionalità, ed il cuore, sede dell’emotività, che alla fine prevale; poi il viaggio nell’universo che si può leggere come il ciclo vitale stesso dell’astronauta che torna ad essere bimbo nell’utero materno; senza dimenticare il piano del sentimento che lo lega con tormento alla sua amata e si risolve con l’ amore”.
Lavorare su Space Oddity è stata un’impresa difficile, continua Riccardo Toni – chitarrista della band – sia per la difficoltà dell’arrangiamento musicale e della resa sonora, per la quale ci ha aiutato la sapiente produzione di Simone Mularoni del Domination Studio, sia per tradurre in immagini tutte le ispirazioni e le letture che volevamo dare al pezzo, per le quali ci hanno aiutato le bellissime ed evocative illustrazioni di Luca Scacchetti, animate in maniera egregia da Stefano Mastronicola.
Il ciclo di cover è chiuso, conclude il batterista Luca Giacopini, ma siamo solo all’inizio. Abbiamo infatti appena terminato il master del nostro album di esordio ‘Poetica’: 15 brani di melodic metal, che non vediamo l’ora di potervi presentare.