È da poco uscito il loro ultimo album “Limitless” (leggi qui la recensione) per Scarlet Records, oggi parliamo con i Temperance ed in particolar modo con Luca Negro (basso) e Sandro Capone (chitarra ritmica).
Benvenuti sulle pagine di Metal In Italy! La prima cosa che mi ha colpito è stato il nome Temperance. Ci raccontate le motivazioni che hanno portato a scegliere tale moniker?
(Luca) Ciao a tutti! E’ un piacere immenso essere qui su Metal In Italy!! Il nome Temperance nasce da una decisione comune di intraprendere una strada artisticamente nuova e trasformare in musica i nuovi stimoli che ci coinvolgevano. Nello specifico il nome si riferisce all’angelo della Temperanza presente all’interno del Purgatorio dantesco.
Raccontateci da dove provenite (in termini musicali) e del percorso che avete fatto dalla formazione fino ad oggi.
(Sandro): tutti noi non siamo alla prima esperienza musicale infatti 4/5 di noi provengo da un passato comune progetto che ci ha avvicinati e ci ha permesso di condividere la passione musicale, tanto che allo scioglimento la decisione di tornare a suonare insieme era fortissima. Abbiamo deciso quindi di intraprendere questa nuova stupenda avventura con un nuovo spirito e rafforzati dalla nostra precedente esperienza.
Quali sono le band o gli artisti da cui ognuno di voi attinge, in termini d’ispirazione?
(Luca): Parlando personalmente le mie fonti di ispirazione sono molteplici e spaziano in diversi generi: da Pat Metheny a Devin Townsend, da George Gershwin a David Maxim Micic.
(Sandro) l’ispirazione non la prendo direttamente da un genere o da una band in particolare. Credo che ogni momento della nostra vita sia accompagnato da una colonna sonora e questa indirettamente diviene l’ispirazione per la musica che si va a realizzare per la propria band.
Chi sono i maggiori protagonisti nella composizione dei vostri pezzi?
(Luca) Giulio e Marco si occupano della stesura e dell’arrangiamento dei brani mentre i testi sono curati da Chiara. In fase di registrazione tutta la band segue ogni aspetto in modo che ogni idea e apporto possa rendere più vario e unico un brano.
Avete sfornato “Limitless” ad appena un anno di distanza dal vostro lavoro d’esordio. Parlateci di questo nuovo disco.
(Luca) Limitless rappresenta una nuova svolta evolutiva delle idee che hanno rappresentato il nostro primo full lenght. Questa volta abbiamo voluto superarci, non darci limiti, non dare nulla per scontato, ma allo stesso tempo metterci ancora di più in gioco. Abbiamo scavato a fondo e trovato nuova ispirazione proprio grazie all’esperienza maturata in seguito alla prima pubblicazione e alla promozione che ne è seguita.
In un genere come il vostro, ormai da tanti anni inflazionato per la presenza di tantissime band, le quali, spesso, operano dei veri e propri “copia e incolla” a livello compositivo, in che modo si deve lavorare per non cadere nella ripetitività?
(Sandro) hai pienamente ragione e credo che il primo passo per evitare di cadere in questi errori sia di non porsi proprio il problema, fare le cose con naturalezza e sopratutto seguire quello che il nostro orecchio per primo apprezza.
Com’è nata la decisione o la necessità di lavorare con la Scarlet Records?
(Sandro) abbiamo già avuto modo di lavorare con i ragazzi della Scarlet per la prima pubblicazione dei Temperance e ovviamente il feeling e l’ambiente lavorativo ha portato ambo le parti a rinnovare ad occhi chiusi il rapporto.
Avete molta esperienza live alle spalle, a tal proposito, ricordiamo anche l’apertura ad una data dei Within Temptation. Cosa vi lasciano professionalmente queste esperienze dal vivo?
(Luca) L’entusiasmo di aver condiviso il palco con i Within Temptation è ancora fortissimo oggi. Ogni concerto è un piccolo passo che ci spinge a migliorare a livello di band e credo che oggi come oggi sia il miglior modo per promuovere una band al giorno d’oggi. Appunto per questo vogliamo cercare di portare il nostro show on stage al livello massimo possibile di volta in volta.
In che modo promuoverete il vostro “Limitless”?
(Sandro). Come per la nostra prima uscita, Limitless sarà seguito da una intensa attività live. E’ fondamentale promuovere la propria musica dal vivo: il pubblico percepisce la passione che ci mettiamo ogni volta che siamo sul palco e credo che questo sia il mezzo migliore in assoluto per far conoscere la propria musica.
Terminiamo l’intervista con un saluto ai nostri lettori, lanciando loro un messaggio che inviti a continuare a seguirvi, per alcuni, o a scoprirvi, per chi ancora non vi conosce…
( Luca) Grazie a voi di Metal In Italy per il continuo supporto. Speriamo di vedervi presto insieme a noi ai prossimi concerti e speriamo che Limitless vi colpisca a fondo come è riuscito a colpire noi stessi