Nel nuovo videoclip dei Dresda Code, eco-band metal del Sud Italia, si torna ad affrontare il tema della plastica monouso, dopo 2 anni ancora in corso di pandemia, con l’ingresso, brutale, nelle vite quotidiane di nuovi oggetti monouso quali le mascherine e i guanti, l’essere umano si trova quindi in una rinnovata sfida ancora più ardua da affrontare.
Nel mondo dell’Ingegner Riciclo la plastica monouso non esiste, nella minitrama del videoclip, sapientemente diretto dalle mani del regista Claudio D’Avascio, compare la figura del Plastic Maker che inonda di plastica usa e getta il nuovo ambiente da lui esplorato, in contrapposizione alla figura “aliena” c’è la Sceriffa alla quale spetta l’arduo compito di debellare la grave minaccia portata avanti dal Plastic Maker, altri due personaggi fra cui l’Ingegner Riciclo la aiuteranno a portare a termine la sua difficile missione.
Il videoclip oltre alla grande disponibilità e professionalità delle figure del cast è stato possibile grazie al patrocinio e alla sponsorizzazione in primis del Comune di Calvello (PZ) e l’associazione ambientalista N’ Sea Yet promotrice di tante campagne di sensibilizzazione sociale a tutela del verde cittadino (#Pianta3), dell’acqua pubblica (#PrendiLAcQUA) e soprattutto del recupero della plastica in aree a rischio ambientale come il mare (#Prendi3).
La band ha messo sul campo il massimo sforzo possibile, riuscendo a coinvolgere in maniera molto positiva due artisti importanti dell’area Campana quali Maurizio Capone dei Capone & BungtBangt (per le musiche) e Simona Boo, intenzionata a continuare a parlare di ambiente abbinato al suo genere crossover metal, cosa che farà anche nel suo imminente primo LP prossimo all’uscita ad inizio 2022.
