I torinesi Tejas Astras (“armi ad energia”, in lingua sanscrita) nascono nel 2018 grazie ad un’idea di Denny Deimos (voce, tastiere e testi) e Frank Sirius (chitarra ritmica e solista).
Fin dall’inizio, il duo stabilisce quelle che saranno le precise coordinate stilistiche e concettuali del progetto attraverso una personale mescolanza di generi e influenze musicali, con tematiche e testi di natura fantascientifica, ufologica e letteraria in chiave intimista e sociale.
In data 2020, i torinesi pubblicano il debutto omonimo (“Tejas Astras”), lavoro autoprodotto che si avvale del contributo di Cristiano Santini (Disciplinatha, Dish is Nein) in fase di mix e master; l’opera in questione, ha modo fin da subito di imprimere un marchio di fabbrica preciso, ravvisabile nei testi e nella musica, nelle atmosfere elettroniche e minimali dei synth, nella batteria virtuale dalle cadenze marziali e distopiche, nella chitarra metallica, nervosa e variopinta di Frank Sirius e nella voce melodica ma alienata di Denny Deimos.
Dopo poco tempo, i Tejas Astras accolgono nel loro mausoleo il bassista Gustav Sulfur, musicista eclettico, tecnicamente preparato e dall’esperienza decennale: con la professionalità e le capacità di Sulfur, i Tejas arricchiscono le loro influenze musicali: Black Sabbath, Blue Öyster Cult, Roxy Music, The Doors, Van Der Graaf Generator, Can, Pink Floyd, Ash Ra Tempel, ma anche Human League, Japan, The Stranglers e Litfiba, dando vita alla lora line-up ufficiale e definitiva.
Questa nuova formazione darà alla luce il nuovo album della band, “Alien Decadence”, pubblicato nel 2021.
Denny Deimos: voce, cori, tastiere, batteria e drum machine in VST, testi
Frank Sirius: chitarra solista, chitarra ritmica, batteria e drum machine in VST
Gustav Sulfur: basso, batteria e drum machine in VST