I partenopei Jumpscare, in collaborazione con il ducato de il Bardo, hanno diffuso il video visualizer di Earth Decay, traccia estratta dall’album ‘Don’t Close Your Eyes’, diretto da Luigi Cervellini (LB Studio) e prodotto dalla band stessa. Il visualizer video ha lo scopo di sensibilizzare le persone contro i danni dell’inquinamento e del cambiamento climatico.
“Abbiamo deciso di realizzare un video di sensibilizzazione sul cambiamento climatico essendo già Earth Decay (il brano scelto come “colonna sonora” di tale video), un brano che denuncia l’opulenza e l’avidità di coloro i quali sfruttano l’ambiente, gli animali e gli uomini” – spiega Graziano. “Il cambiamento climatico modifica l’equilibrio della temperatura terrestre e ha forti ripercussioni sull’uomo e sull’ambiente; la temperatura terrestre viene modificata a causa della maggiore concentrazione di gas serra che si ripercuotono pesantemente su tutto l’ecosistema. Una problema serio che dovrebbe diventare priorità, e invece troppo spesso sottovalutato, quando non ridicolizzato, e non trattato con la dovuta attenzione. Un problema reale che dovrebbe essere di assoluta priorità assoluta, dato che rischiamo di andare incontro a conseguenze disastrose sia per il nostro pianeta che per la nostra salute”.
La decisione della Band e della micronazione intenzionale di pubblicare il video in data 20 febbraio non è casuale: difatti tale data segna la fondazione del “Bardo” e con esso, l’azione concreta di ambo le parti per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti del surriscaldamento globale. Da sempre il Bardo ha combattuto contro l’inquinamento e contro qualsiasi forma di sfruttamento della natura: un mondo migliore è possibile solo se ci rendiamo conto di quanto le nostre azioni quotidiane, per quanto piccole, siano importanti, nel bene e nel male”.
La sinergia tra la band partenopea e la micronazione intenzionale del ‘Bardo’ non è una novità; più volte le collaborazioni tra il duca Piercarlo Bormida e Graziano Ciccarelli (fondatore e batterista dei Jumpscare), unitamente a tutta la band, hanno dato vita a sinergie di varia natura, a partire dal 2016 con la produzione del singolo/intro ‘Chthonic Dreams’ per proseguire con il remix ‘Dead Bodies’ sempre a cura del produttore e compositore piemontese.
L’album ‘Don’t Close Your Eyes” è stato prodotto ai Sonitus Studio di Tommaso Monticelli (Genus Ordinis Dei) ed è uscito tramite Vault Lab (in versione digitale & jewelcase) e l’etichetta Reborn Through Tape Records (edizione limitata a 100 copie in formato cassetta) affiancandosi a nomi di spessore quali Kreator, Sacred Reich, Bulldozer, Raw Power, Discharge e molti altri.
Di seguito i video dei singoli precedenti:
‘Dead Bodies’: https://www.youtube.com/watch?v=ty9MYaSU20U
‘Dead Bodies Remix’ prodotto da Bormanus: https://www.youtube.com/watch?v=KFUQJvt2PE8
‘Falling Tears’ (Live Video): https://www.youtube.com/watch?v=t2Wd-g5GSwE
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