Avventurarsi, esplorare, sperimentare e cercare risposte sono attività che si addicono particolarmente a menti giovani ed aperte. Ed è proprio questo che cercano di fare i Noise in Myself con questo EP fresco di pubblicazione dal titolo “Answers”.
Non solo un dichiarato concept sullo spazio per quanto concerne i testi, ma anche un’incursione nella cabina armadio per provare abiti diversi. Stile e outfit sonoro rimangono cuciti addosso alla band su misura, con quel paio di anfibi thrash e quei pantaloni sospesi tra l’alternative e il prog. Qui assistiamo però a più cambi di maglietta vocale.
“Answers” infatti è composto da cinque brani, di cui i due singoli “Necessity of exploration” e “The Cosmonaut” già pubblicati portano l’inconfondibile firma di Martina. Due pezzi invece sono strumentali. Il brano in chiusura, la vera sorpresa, vede alla voce Diane Lee (Lost Journey) in una interessante reinterpretazione di “Interstellar”, ripescata dal primo album.
“Answers” è ora disponibile su tutte le piattaforme digitali via Wanikiya Record.
I Noise in Myself sono una giovanissima band prog/alternative metal italo-svizzera, nata da un’idea di Enea Maina, chitarrista e compositore della regione di Lugano classe 2004.
La line up attuale comprende, oltre a Enea, Martina Pedrotti (voce e flauto traverso, classe 2005), Leon Sürder (chitarra elettrica, classe 2008), Damiano Palmeri (batteria, classe 2003) e Federico Morello (basso, classe 1994).
La band ha all’attivo un album omonimo (2022) e i singoli “Necessity of exploration” e “The Cosmonaut” (2023) pubblicati per Wanikiya Record.
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