Scritta di getto durante la convalescenza da Covid, KINTSUGI è una canzone che parla di Fratellanza. Davanti a un cuore che va a pezzi, EDY e Kanaglia ci ricordano che è grazie a crew di fratelli possiamo smettere di sanguinare, riparare quanto si è rotto e ripartire. Una canzone di brutale sincerità, che EDY dedica al Fratello e che racconta la complicità che può esistere tra due uomini diversi nella forma ma simili nei valori.
Il Kintsugi è un’antica tecnica giapponese utilizzata per riparare gli oggetti in ceramica: consiste nell’utilizzare l’oro come collante per saldare i frammenti, impreziosendo le ferite. L’oggetto, così, non solo torna ad essere resistente, ma di una bellezza superiore all’originale.
Il Kintsugi è anche una metafora e, di conseguenza, una filosofia di vita: quante volte, in seguito a eventi dolorosi, qualcosa dentro di noi si rompe? Sarebbe ipocrita pensare che la fatica ci renda più forti. Il dolore ci rende semplicemente più stanchi: a renderci migliori è tutto l’amore che siamo disposti a ricevere e siamo disposti a dare. La Fratellanza è il collante, capace di renderci più belli, resistenti, finalmente integri.
Di fronte al dolore che ti spacca il cuore in frammenti, abbiamo sempre la possibilità di rimettere insieme i cocci e risalire, scommettere sulla nostra crescita interiore: ciò che era negativo diventa prezioso e unico al mondo.
Compositore, autore, musicista e produttore, EDY nasce a Milano, cresce a Catania e si lascia adottare da Roma. In ufficio veste pulito, serio e professionale, sul palco unghie smaltate, torso nudo e tatuaggi ben in vista. È fondatore di due band, Jasminshock e Ultravixen, con le quali scrive, suona, canta e produce 5 album tutti editi per Wallace Records e distribuiti in Europa, USA e Giappone. Nel 2018 pubblica il primo disco da solista, Variazioni, per Goodfellas Records con il nome EDY.
Dopo mesi di silenzio sui social, che ha “spento” dopo aver annunciato un cambio radicale nel suo modo di essere e fare musica, EDY torna per far parlare di sé: non vuole più stare zitto, che vuole mostrarsi, finalmente, per com’è. Un artista con una doppia anima, che prende il pubblico per mano e lo accompagna alla scoperta di un mondo posh-punk dove contrasto, dualità e sincerità sono le parole chiave.
EDY ci ha abituato negli ultimi singoli a spaziare dal punk, alla trap fino alla drill: questa volta, con KINTUSGI, trova un equilibrio perfetto tra il pop-punk e l’emotrap, con un sound decisamente americano (vedi l’ultimo Machine Gun Kelly) e una lirica italiana che lo rende unico nel genere. Musica trasversale, come lui stesso la definisce, che fa breccia tanto nella Generazione z che tra gli ascoltatori maturi.
CREDITS KINTSUGI (feat. Kanaglia):
Eseguito da: EDY, Kanaglia
Lyrics: Alessio Edy Grasso,
Music: Alessio Edy Grasso
Produced by: SWAN, EDY, NODRAMACHINE
Recording: EDY, NODRAMACHINE @Feedback Studio
Mix: Massimo Pozzi @AudioXLMilano
Mastering: Filippo Strang @VDSS Studio
Voce: EDY, Kanaglia
Chitarra e Basso: EDY
Programming: EDY, SWAN
Cover: Enrico Battiato