«Non sono mai stato un satanista. In realtà adesso sono un cristiano praticante. Ma quando ero all’apice della mia notorietà come “Alice Cooper” ed ero dedito al bere, non si capiva più dov’era che iniziassi io e finisse Alice. Non ne avevo idea. Me ne andavo in giro con Jim Morrison, Keith Moon e Jimi Hendrix, e pensavo di dover essere Alice per tutto il tempo.
Erano tempi in cui ero così ubriaco che non ricordavo mai nulla. Una sera ero in Rolls-Royce, alla guida c’era Steven Tyler e avevamo una pistola. Il giorno dopo non ricordavo più niente, poteva anche darsi che avessimo rapinato un 7-11 (catena di supermercati aperti h24). Potevamo aver fatto di tutto.
Mi è capitato un sacco di volte di svegliarmi al mattino dopo una festa assieme a gente che non c’entrava niente e di pensare: “Speriamo di non leggere sui giornali che ne ho combinata una delle mie”. Perché quando sei ubriaco e sei Alice, ti senti autorizzato a fare qualsiasi cosa. Mi è capitato di sentirmi dire cose tipo: “Tu e Jim Morrison siete rimasti appesi a un balcone per vedere che ci stava di più”. Io non ricordo di aver mai fatto niente del genere».
Alice Cooper
