Dopo l’anteprima del singolo Sognando Pecore Elettriche, La Follia è pronta a scuotere ancora una volta le coscienze con l’uscita del nuovo album, un’opera che affonda le mani nella realtà senza filtri e senza compromessi.
“Quando si toglie la patina dalla superficie di un liquido, lo sguardo può penetrare verso il fondo, definendo i contorni di tutto ciò che è sommerso.”
Con questo disco, La Follia porta in superficie ciò che spesso resta nascosto, raccontandolo con una scrittura più diretta e tagliente, influenzata dal combat rock di derivazione Clash, nonostante le sonorità ben lontane dalla band inglese. Un album che rifiuta l’indifferenza e si scaglia contro la dilagante apatia su tematiche come cambiamento climatico, immigrazione, violenza di genere, guerre e persecuzioni etniche. Un disco politico e necessario, che affronta il presente con ferocia e lucidità.
Ma non è solo rabbia: nell’ultima traccia, Maelstrom, si apre uno spiraglio di speranza. Un brano dedicato ai figli e alle nuove generazioni, un invito a diventare liberi pensatori, capaci di immaginare e costruire un futuro migliore.
Dal punto di vista sonoro, La Follia evolve senza perdere la propria identità: il suono si fa più vario e contaminato, mantenendo la tensione e l’urgenza dei lavori precedenti. Alla furia post-hardcore si aggiungono sfumature melodiche e rumorose, che sfiorano lo shoegaze, creando un contrasto tra violenza e suggestione.
L’album è stato registrato, mixato e masterizzato da Fabio Intraina presso il Trai Studio di Inzago. Tutte le canzoni sono state scritte, suonate e arrangiate da La Follia.
All’interno del disco, alcune collaborazioni arricchiscono il viaggio sonoro: prima della traccia numero 6, “Torbido”, compare un intervento di Gino Strada, mentre nelle canzoni Torbido e L’Errante è presente la seconda voce di Filippo dei Pontecorvo.
L’artwork è curato dalla band stessa, con una foto di retrocopertina firmata Elvira Muminovic.
Il disco uscirà in collaborazione con Tutto il nostro sangue, Shove Records e Porco Rosso Records.
La Follia nasce nel 2013 con l’omonimo EP, radicato nel punk, per poi evolversi con Elogio (2018), che segna un’oscurità più profonda nel loro suono. Nel 2020 arriva 3, pubblicato insieme a Shove Records, Fresh Outbreak Records e Tutto il nostro sangue.
Oggi, La Follia è un’esplosione post-hardcore di chitarra, urla e batteria, con influenze che spaziano tra Refused, Drive Like Jehu e Metz, senza perdere il carattere incendiario e abrasivo che li contraddistingue.
Perché, come ripetono da sempre:
“È la ferocia di un sentimento che ti abissa e ti divora.”