Gli Airlines Of Terror si presentano con un concentrato di Death Metal tecnico e corrosivo pubblicando il secondo album in carriera “Terror From The Air”, che che segue dopo ben cinque anni il debutto “Blood Line Express”.
Qui non si tenta di reinventare la ruota, come si suol dire, ma di proporre qualcosa di conosciuto in modo personale, armonizzando le consuete soluzioni Death con passaggi progressivi ed a tratti melodici che rendono la formula piacevole e lungi dall’essere monotona. Il mood generale è caratterizzato da un’intensa aggressività che si traduce in riff di chitarra articolati e possenti, ma che non disdegnano parti più riflessive e d’atmosfera che conferiscono dinamicità ad ogni composizione.
Ottima la produzione, che fa leva su suoni corposi e definiti, soprattutto nelle distorsioni delle chitarre, che generano un wall of sound non indifferente. A differenza del grindcore degli inizi, la propensione verso composizioni di matrice Death/Thrash rende sicuramente più fruibile ad un maggior numero di persone la release.A questo elemento stilistico bisogna aggiungere una tendenza a non prendersi troppo sul serio, partendo dal monicker, passando per i titoli delle tracce, che rende il quartetto capitolino ancora più interessante. Non è necessario essere dei musoni incazzati e seri per fare musica che spacca le ossa, gli Airlines Of Terror ne sono un esempio.
Ovviamente non bisogna pensare che questi quattro ragazzi siano dei giullari, infatti il sound che ci propongono è dannatamente pesante e di pregevole fattura, qualità che emerge soprattutto dalle parti di chitarra, che in qualche frangente mi hanno ricordato i Carcass di “Heartwork”, che si destreggiano tra riff di chiara matrice Thrash, passando per il Death più ortodosso, il tutto condito con parti soliste di tutto rispetto.
Nella band sono presenti musicisti dal passato illustre, ovvero Demian Cristiani (voce e chitarra) ex Novembre, Giuseppe Orlando (batteria) ex Novembre, i quali vengono affiancati da Emanuele Calvelli al basso e Fabio Agabiti all’altra chitarra, ma bisogna comunque tenere presente che ciò non è necessariamente sinonimo di qualità…ovviamente in questo caso lo è.
Inutile citare un brano piuttosto che un altro, dal momento che ogni composizione si attesta sulla medesima qualità, mantenendo elevato il livello dell’intera release. Tutti gli amanti del Death metal progressivo troveranno “Terror From The Air” un album di sicuro interesse.
