Da buon fotografo non mi dilungo mai nella presentazione delle fotografie, ma questa volta sono contento di iniziare con sinceri e meritati complimenti al locale (il NotteTempio a Modena) e all’organizzazione (The Abyss Booking and Promotions, Mostro Production, Cerberus Booking): una location perfetta per la musica live, bel palco, ottimo impianto audio e, per la felicità dei poveri fotografi, grandissimo impianto luci! Locali di questa qualità per la musica underground in Italia si contano sulla punta delle dita, e se a questo aggiungi un’organizzazione impeccabile (vedi anche la gestione del vicino di capannone, disturbato dal volume del sound check), non puoi sbagliare!
In apertura i Fakir Thongs, veterani del palco, che propongono il loro distintivo stoner venato di tinte blues e psych, e i Ponte del Diavolo, band doom\black di grande presenza e bravura.
Dopo i primi due opener è la volta dei Me and that Man, side project di Nergal (Adam Darski), voce dei Behemoth, con Matteo Bassoli (basso e voce), Łukasz Kumański (batteria) e Marcin Gałązka (chitarra); non c’è molto da dire, il mestiere si vede: brani tra il folk, il blues e il rock coinvolgenti e ricercati, presenza scenica completa da parte di tutta la band, con Nergal che sa fare un passo indietro per dare spazio agli altri componenti del gruppo, un Matteo Bassoli in gran forma, che sente la vicinanza del pubblico della sua città e lo ripaga con una prestazione vocale, strumentale e scenica perfettamente in linea con il talentuoso professionista che è.
ME AND THAT MAN
FAKIR THONGS
PONTE DEL DIAVOLO