Il 22 marzo del 1987 gli Anthrax pubblicavano “Among The Living”, terzo album da molti considerato il migliore mai prodotto dal gruppo statunitense, frutto della maturazione artistica della band e certificato disco d’oro nel 1990.
Nel platter troviamo tracce notevoli che hanno fatto storia, come il famoso inno al pogo “Caught in a Mosh”, “I Am the Law” ed “Indians”. L’album è interamente dedicato a Cliff Burton, bassista noto per aver militato nei Metallica e morto l’anno prima in un incidente stradale.
Due tracce dell’album sono ispirate ad opere di Stephen King: “A Skeleton in the Closet” a “Un ragazzo sveglio (Apt Pupil)”, novella contenuta nella raccolta “Stagioni Diverse” (Different Seasons), mentre “Among the Living” si rifà al romanzo “L’ombra dello scorpione” (The Stand). Tra l’altro in “Among the Living” è nominato Randall Flagg, l’antieroe per eccellenza di King che appare per la prima volta proprio ne “L’ombra dello scorpione”.
Il brano “I Am the Law” è invece ispirato al celebre personaggio dei fumetti Judge Dredd (in italiano Giudice Dredd), la cui frase più famosa è appunto il titolo della canzone: Dredd era il personaggio preferito dagli Anthrax tra quelli che apparivano sul popolare settimanale britannico 2000 A.D.. Sulla copertina del disco inoltre è rappresentato il reverendo Henry Kane, antagonista della serie di film Poltergeist.
Tracce
1. Among the Living
2. Caught in a Mosh
3. I Am the Law (Anthrax, Lilker)
4. Efilnikufesin (N.F.L.)
5. A Skeleton in the Closet
6. Indians
7. One World
8. A.D.I./Horror of It All
9. Imitation of Life (Anthrax, Lilker)