Dopo aver offerto una panoramica sul mondo degli artwork di copertina grazie agli amici di Art Over Covers, a partire da oggi vi presentiamo un altro appuntamento.
In realtà, grazie al contenitore creato da Sara “Shifter” Pellucchi, restiamo sempre nel campo della copertine degli album e della loro analisi tecnica, dei moniker e della loro storia: quello che cambia è la visione d’insieme che viene fatta per una singola band.
Lo scorso tre settembre Art Over Covers ha puntato l’attenzione sui Node, Death/Thrash metal band attiva dal 1994.
ART OVER COVERS – NODE
“Arriviamo ai giorni nostri con ”Cowards Empire”, ultimo full-lenght del gruppo. Collegato a “Das Kapital” arrivando alla età contemporanea, quello che rimane sono solo macerie. L’album inizia con la frase “I looked at the future […] here everything is dead. […] only the awareness of being remains”. Ci immaginiamo una scenografia preistorica come nel film “2001 Odissea nello Spazio”. Si è tornati allo sfondo dell’origine della Terra. Il disegno è opera di Seldon Hunt, le cui opere sono composte da una Pop Art dissacrante, che sgretola e mostra le viscere dei soggetti di cultura di massa…”.
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