“Somewhere Nowhere”, EP d’esordio della band progressive metal Astral Deliverance, è stato rilasciato il 30 aprile.
Il lavoro, registrato presso i Bloom Recording Studios di Guidonia con il supporto del fonico e produttore Francesco Delogu, rappresenta non solo il risultato musicale delle prime attività della band, ma anche il primo capitolo di un duplice concept album incentrato sul tema della perdita e delle relazioni umane.
Ispirandosi alla mitologia e favolistica classica gli Astral Deliverance, durante i cinque pezzi costituenti i 43 minuti di riproduzione, ripercorrono il tema della perdita dal punto di vista dei personaggi di miti e favole con cui, fin dall’infanzia, siamo cresciuti.
Da “Cappuccetto Rosso” di Lost agli Orfeo ed Euridice di “Contemplation”, passando per il mito di Icaro (Unattainable), il cappellaio matto (Addicted to Madness) e Ulisse (Us and Me), la band progressive romana affronta temi come la perdita dell’innocenza, la sconfitta, la follia e l’abbandono andando metaforicamente a toccare tematiche all’ordine del giorno nella vita dell’uomo del ventunesimo secolo.
Lo stile colorato e variegato va a calcare la mano tanto sulla ricercatezza tecnico/musicale tipica del progressive quanto sull’orecchiabilità della musica pop contemporanea mescolando, il tutto, con componenti orchestrali e sound elettronico/ambientali tipici della musica atmosferica new age.
Tra riff pesanti, isteriche bordate di chitarra, sezioni clean estremamente coinvolgenti e catchy ed un sound pieno e avvolgente gli Astral Deliverance si presentano con il primo frutto di una sperimentazione musicale che affonda le sue radici nei grandi del genere (Haken, Dream Theater, Porcupine Tree) tentando comunque di giungere ad un risultato quanto più possibile contemporaneo nei suoni e ricco di una propria personalità nel suo complesso.
Somewhere Nowhere – Tracklist
1 – Descent
2 – Lost
3 – Addicted To Madness
4 – Unattainable
5 – Us and Me
6 – Contemplation
