Si è tenuta domenica la prima edizione del Babylon Metal Fest in quel paradiso della musica che si chiama Babilonia a Cervo (IM) grazie all’impegno dello staff, alla disponibilità della Revalve Records ed alla partecipazione di Metal In Italy.
La serata prende il via intorno alle 20 quando i V8 salgono sul palco, il trio di Alassio/Imperia che ci propone la loro visione “stoner” sfidando il sole cocente e si mettono in evidenza per impegno e voglia di fare. Vista anche la temperatura, difficile chiedergli di più. Grandi.
Seguono i DATAKILL, un’altra band della zona, che propone un hardcore/punk con cantato in italiano. Una bomba. Purtroppo il tempo è tiranno e bisogna andare avanti con i LAST FRONTIER, una band proveniente da Napoli la cui proposta musicale è un power prog di buona fattura che ci ha incuriosito. Approfondiremo sicuramente il discorso ascoltandoli su disco.
Il tempo vola ed in un attimo salgono sul palco gli SKELETOON di Tomi Fooler che con il loro divertentissimo powermetal coinvolgono tutti i presenti. Ritmiche potenti, voce alta, duelli di chitarra sono il trademark della band. Gli Skeletoon hanno dato alla luce l’album d’esordio e stanno già lavorando al successore. Proprio grazie a questo lavoro si stanno imponendo nella scena metal italiana.
Il loro set si chiude con una sorpresa e cioè con l’esecuzione di “I Want Out”, cover degli Helloween dove come ospite sale sul palco Alle Conti.
Chiudono la serata gli headliner TRICK OR TREAT da Modena, che vengono a presentarci il nuovo album, “Rabbit Hill part. 2” (la recensione) recentemente uscito per Frontiers Records. Un album che ho avuto la fortuna di ascoltare in anteprima e che, dopo un po’ di anni di appannamento della scena, darà una nuova linfa al power metal in genere. La setlist della serata comprende, come logico che sia, brani estratti dall’ultimo lavoro (“Inle’ (the Black rabbit of death)”, “Cloudrider”), ma durante la serata ci sono pezzi presi anche dagli album precedentemente incisi come “Premonition”, “Loser song” o “Evil Needs Candy Too”.
Riassumendo, la prima edizione del BMTOA è andata. L’affluenza del pubblico non è stata delle migliori (colpa della finale degli europei???). Anche per scalare una montagna bisogna fare un passo alla volta. Il primo passo è stato fatto. Ringraziamo tutte le persone che si sono date da fare per mettere in piedi un festival con cinque band e le persone che sono accorse, soprattutto chi è venuto da lontano (posso confermarvi la presenza di gente da Verona, Bergamo, Torino, Alessandria). Forse, servirebbe un po’ più di partecipazione da parte delle persone del posto ma per ora va benissimo così!
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