Precedentemente nota come My Home On Trees, la band Burning Gloom, stoner-doom proveniente da Milano, ha iniziato le prime mosse nel 2011, ma è nel 2012 che si impegna nell’attività live, realizzando rapidamente quale fosse la strada da seguire. Dopo un primo EP autoprodotto nel 2012, nel 2015 arriva il contratto con Heavy Psych Sounds Records ed il primo album “How I Reached Home”.
Segue l’attività live, partecipando anche a festival al di fuori dell’Italia e, dopo tre anni di lavoro sui nuovi brani, l’ingresso in studio per registrare “Amygdala”, tra febbraio e giugno 2018. Nel 2019 tornano con un nuovo nome, Burning Gloom, oltre ad una nuova identità.
La band afferma:
“Gli alberi mistici e lo stoner blues non ci rappresentavano più, dopo il primo abum abbiamo iniziato a cercare atmosfere più oscure e suoni più pesanti, abbiamo deciso di non continuare con due chitarre, ma di averne solo una e ci siamo sentiti più vicini al doom metal e abbastanza lontani da rock e blues psichedelico che avevamo prima: un mood diverso, più malinconico.Tutti questi elementi sono confluiti nella nuova identità, più vicina al Doom e allo Sludge metal, piuttosto lontano dal solito rock stoner.
“Amigdala” è il nostro viaggio intimo incentrato su temi di disturbi cerebrali, parlando di qualcuno seriamente minacciato da incubi pericolosi, paesaggi spaventosi. Una specie di camminata su una strada buia nella notte, illuminata solo da fiamme e scintille di fuochi, dove nascono paura e urla. Siamo orgogliosi di ciò che abbiamo registrato, in più sessioni, in diverse stagioni, dall’inverno all’estate. Siamo davvero soddisfatti del risultato finale, speriamo chi ci ascolta si diverta, come facciamo noi”.