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Celeb Car Crash: “La cosa importante è la musica che crei, non il successo che raccogli”

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Sembrano ragazzi normali… fino a quando scopri che uno di loro sa ruotare la lingua di 360° ed un altro, essendo Capricorno ascendente Capricorno, è un potenziale serial killer. Ma a parte questi dettagli, i Celeb Car Crash – e qui i vip cominciano a grattarsi – sono una band con una bella storia alle spalle e con un futuro che promette d’essere ancora più entusiasmante.

L’intervista.

Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy! Iniziamo con le presentazioni: chi sono i Celeb Car Crash? Ho letto qualcosa sulla nascita della band, ma vorrei che raccontaste la storia anche ai nostri lettori…ma poi perché proprio questo nome?

Michelangelo: I Celeb Car Crash sono semplicemente una Rock band. Il motivo principale per cui abbiamo cominciato a far musica assieme è stato la consapevolezza di poter unire differenti influenze, visto che venivamo tutti da progetti assai differenti tra loro. Io conoscevo Nicola e Carlo Alberto dai tempi della loro vecchia band, i Lena’s Baedream, e loro conoscevano me dai tempi dei Convergence e Violet Gibson. Il caso ha voluto che loro avessero un disco pronto e fossero alla ricerca di un batterista ed un bassista. Mi proposero di ascoltare le preproduzioni, e folgorato dall’ascolto, mi sono detto: ”quest’occasione non la puoi perdere!”. Cosi è nato il gruppo, completato dall’ingresso finale di Simone al basso che aveva già suonato con me in un tributo ai Metallica. Completate le registrazioni è stato pubblicato il nostro primo album AMBUSH! (che vi invito ad ascoltare visto che ci avete conosciuto con ¡Mucha Lucha!), album che ci ha portato parecchie soddisfazioni sia in termini live che di riscontro di critica. Il nome della band è stata fonte di lunghe discussioni interne, fino alla prima decisione, che accontentava tutti, di mantenere una continuità con il vecchio monicker chiamandoci solo “Lenas”. A decisione ormai presa, rimasi colpito dal titolo di uno dei brani che stavamo registrando per AMBUSH! e mi convinsi che sarebbe stato quello il nome giusto per cominciare una storia nuova, sia per il particolare significato, sia perché al mondo sarebbe stato improbabile trovare un’altra band con quel nome, mentre di “Lenas” sapevamo che ne esistevano già molte. “Celeb Car Crash” letteralmente si traduce “incidente stradale delle celebrità”, ovvero quando gli incidenti di percorso nella ricerca della Fama ti fanno comprendere che la cosa più importante è l’essenza di quello che stai facendo, cioè la Musica che crei, e non il successo che raccogli.

Abbiamo recensito poco tempo fa il vostro Ep “Mucha Lucha!”, personalmente ho riscontrato una grande qualità sia nella composizione dei brani che negli arrangiamenti curati, melodie azzeccatissime. Ma come avete fatto a buttare giù tre canzoni di così alto livello?

Michelangelo: Innanzitutto grazie per i complimenti, siamo molto contenti che apprezziate così tanto il nostro lavoro. A mio parere, rispetto al primo disco, siamo cresciuti molto ed abbiamo affinato le nostre tecniche compositive, soprattutto perché abbiamo lavorato in maniera più particolareggiata e maniacale su ogni singolo dettaglio dei nuovi brani.

Rimanendo sul tema, come mai avete deciso di far uscire un Ep con tre brani? Volevate tastare il terreno per capire se la formula potesse funzionare, o semplicemente era troppa la voglia di far ascoltare la vostra musica?

Michelangelo: “¡Mucha Lucha!” ha avuto una genesi un po’ particolare. Dopo l’uscita di “AMBUSH!” ci siamo chiusi in studio e abbiamo scritto e registrato tutto il nuovo disco, ma proprio durante le registrazioni, la vittoria del concorso Red Bull ci ha colto di sorpresa e ha fatto si che cambiassimo i nostri programmi. Quello che sarebbe dovuto essere il singolo del nuovo disco, “Because I’m Sad”, e che noi avevamo gia registrato e mixato, è stato scelto e registrato nuovamente a Londra presso i Red Bull Studios come parte del premio. A quel punto. per sfruttare al meglio il tour che avremmo dovuto fare con i Lacuna Coil in estate, abbiamo deciso di affiancarvi altri due brani per completare l’opera. I due brani sono stati registrati in altrettanti studios dando vita a “¡Mucha Lucha!”, che è uscito proprio in contemporanea col tour Red Bull e da giugno ad oggi ci ha dato tantissime soddisfazioni. Diciamo quindi che “¡Mucha Lucha!” è un prodotto a se stante che racchiude le emozioni del periodo ed anticipa il nostro nuovo album il cui titolo sarà: “People Are The Best Show”.

Quali sono i pregi ed i difetti dell’ Ep? Mi riferisco, ovviamente, a quelli che vi hanno fatto notare sia il pubblico che la critica…

Michelangelo: Alcuni ci hanno detto che tre brani risultano pochi e che la durata è molto corta, altri che rispetto ad “Ambush!” sentivano un sound più morbido, commento che risulta positivo o negativo, a seconda dei gusti! Sulla produzione dei brani abbiamo ricevuto solo commenti molto positivi, per questo dobbiamo ringraziare i team con cui abbiamo lavorato ai Red Bull Studios, ai Puzzle Studios ed ai Valeoro Studios, che sono stati disponibilissimi e assai abili nel ricercare il sound migliore per ciascuno dei tre brani.

Giro la domanda ad ognuno di voi: quali sono i vostri pregi ed i difetti, intendo come persone e musicisti all’interno della band?

Michelangelo: Io sono uno che non sta mai fermo, devo sempre occuparmi di qualcosa,organizzare o programmare future mosse. Diciamo che da una parte so che i miei compagni di gruppo lo vedono come una risorsa, dall’altra mi odiano perché li stresso costantemente!
Simone: Io sono abbastanza pessimista di natura, e spesso i miei “presagi di sventura” vengono presi come rinuncia o avvilimento; ma nelle mie intenzioni, in realtà, vorrei mettere tutti in guardia e avvertirli che dobbiamo impegnarci parecchio per raggiungere gli obiettivi e per sconfiggere le molte avversità. Come pregio da musicista, direi adattarmi bene a tutte le situazioni live e non temere troppo i palcoscenici, neanche i più vasti.
Nicola: Difetti : sono un capricorno ascendente capricorno, credo abbiamo già detto tutto!
Pregi: ruoto la lingua a 360 gradi!
Carlo Alberto: per lui rispondo io (Michelangelo) visto che il signorino in questo momento è in vacanza in qualche isola sperduta della Spagna! Grande pregio le sue abilità chitarristiche e grafiche che mette sempre al servizio della band, senza mai lamentarsi per le eccessive richieste. Di contro, molto spesso per completare un lavoro che costerebbe 10 minuti di tempo ne impiega 60, tutto questo per colpa della sua estrema pignoleria.

Nella recensione ho scritto che se foste nati qualche anno fa negli States, avreste dato del filo da torcere a band attualmente blasonate. Pensate che essere qui in Italia sia penalizzante?

Michelangelo: Rispetto agli Stati Uniti sicuramente si. In generale nascere in questo paese e cercare di affrontare la musica come un lavoro è un impresa disperata. Per questo le band italiane che cocciutamente continuano nella loro missione, e ci riescono, sono più temprate ed unite di gruppi provenienti da paesi più fortunati, magari come Inghilterra o Stati Uniti, dove la musica viene supportata sia in termini economici che di pubblico, e non ostacolata come accade da noi.

Recentemente siete stati anche in tour con i Lacuna Coil, che esperienza è stata? Avete avuto modo di apprendere qualcosa da loro a livello professionale, oltre che umano?

Michelangelo: I Lacuna Coil mi hanno colpito tantissimo per la loro coesione, danno l’idea di essere un unico cervello pensante, all’interno del quale ognuno degli elementi ha una funzione ben precisa. Dal vivo, poi, sono delle macchine sia dal punto di vista artistico che professionale. A livello umano sono persone fantastiche, umili nonostante i grandi risultati raggiunti. Ci riteniamo molto fortunati per l’esperienza che ci hanno trasmesso in quei pochi giorni passati assieme.

State già lavorando ad un full length, a che punto è la preparazione? Cosa dobbiamo aspettarci da questa release?

Michelangelo: Come ti ho anticipato prima il secondo disco “People Are The Best Show” è già pronto! Stiamo solo cercando il partner giusto con cui farlo uscire e credo che per fine anno, inizio 2016, saremo pronti. In termini di sound ed atmosfera sarà molto diverso da “¡Mucha Lucha!”, conterrà brani più aggressivi ed alcuni più riflessivi e “progressive”. Siamo molto orgogliosi del risultato e non vediamo l’ora di farvelo sentire!

Intanto siete ancora impegnati nella promozione dell’Ep. Quali saranno i prossimi eventi che dobbiamo segnare sul taccuino?

Michelangelo: Abbiamo un bel po’ di date da qui ad inizio 2016, per la precisione chiuderemo il tutto il 9 gennaio per poi prenderci un po’ di pausa fino all’uscita del disco. I prossimi saranno il 6/11 al Borderline di Modena, il 20/11 all’Xray Pub di Forlì ed il 22/11 allo Shakespeare di Parma. Per le restanti date, vi invito a visitare la nostra pagina FB che è sempre aggiornatissima!

Bene ragazzi, vi ringrazio per la disponibilità! Spero di vedervi presto dal vivo. Lascio a voi l’arduo compito di terminare l’intervista con una frase che cambierà il mondo…scherzo! Lasciate un saluto per i vostri fans ed i nostri lettori. A presto!

Michelangelo: Questa di solito è sempre la domanda più complicata alla quale rispondere! Che dire, c’è tanta musica valida e genuina in giro per la strada, uscite dai soliti luoghi noti (tv, radio, youtube, etc.) e scoprirete sicuramente qualcosa che, musicalmente,vi cambierà la giornata!