I Dissidio sono una di quelle band difficili da catalogare, perché si definiscono Rock/Alternative, ma è una definizione troppo standard per rientrare nei loro canoni.
Qualche piccola avvisaglia emerge già dalla copertina di “Thisorientamento”: guardandola sembra di aver inquadrato per bene l’immagine, ma poi ti accorgi che ruotandola puoi avere una nuova prospettiva. Allo stesso modo le dodici tracce contenute nell’album appaiono di facile catalogazione, ma poi procedendo con l’ascolto ci si accorge che c’è molto di più oltre ai riffoni tritaossa, alle ritmiche poderose che ti fanno scapocciare come se non ci fosse un domani.
Il cantato in italiano è senza dubbio la soluzione migliore per veicolare un messaggio diretto, i testi dipingono un quadro sociale insofferente, carico di disagio, rabbia e pensieri contorti che in fondo tutti noi sperimentiamo quotidianamente e vengono tradotti in musica con una schiettezza estrema. I Dissidio fanno ragionare l’ascoltatore, lo conducono per mano attraverso il proprio subconscio e dimostrano quanta pazzia c’è nella vita di ogni giorno, merito di Michelangelo, voce e chitarra della band.
Dal punto di vista musicale i Nostri alternano monumentali ritmiche cariche di groove e passaggi clean, carichi di pathos, il wall of sound è mastodontico e quasi stride con le liriche “impegnate”. La sezione ritmica si basa su un drumming di grande spessore, dinamico e vivace, ad opera di Francesco, mentre il basso di Valentino, che si occupa anche della seconda voce, non si limita a fare il paio con la cassa, ma dimostra di avere una propria personalità e contribuisce allo spessore dei brani.
Impossibile citare una traccia piuttosto che un’altra, perché ognuna di esse rappresenta una storia a sé, contiene al suo interno qualcosa di particolare che la rende familiare e di facile assimilazione sin da subito. I Dissidio riescono a far immedesimare l’ascoltatore nel loro mondo, un quadro nervoso e rabbioso che affascina e coinvolge con una facilità disarmante.
Questi ragazzi sono riusciti a tirare fuori un album davvero notevole, rifuggendo dalle mode del momento, pur ricorrendo a soluzioni a volte di facile presa. “Thisorientamento” è un ottimo esempio di personalità e concretezza che lascia ben sperare per il futuro della band di Lamezia Terme.