Se siete amanti del Thrash Metal gli Eathrow fanno al caso vostro, l’Ep di debutto “And We’re Led To Annihilation” è infatti un vero e proprio tributo al genere in questione.
La tracklist è costituita da cinque brani, la cui struttura rimane pressoché invariata prediligendo ritmiche indiavolate, pestate e foriere di uno sfrenato headbanging. Le chitarre di Andrea Mataloni e Davide Cassetta sfornano riff tellurici, perfettamente supportate dalla sezione ritmica in cui spicca il lavoro svolto dal drummer Jonatan Bianco, preciso e martellante, unito al basso possente e ben riconoscibile.
Il viaggio proposto dal combo capitolino inizia alla velocità della luce e continua il suo percorso senza lasciare un attimo di respiro, i momenti in cui la tensione si allenta non mancano, ma l’intento degli Eathrow è quello di annichilire l’ascoltatore.
Sicuramente da migliorare è la parte vocale, l’ugola di Valerio Taranto si addice al genere, ma risulta in più di qualche occasione monocorde e poco dinamica, peccati cui il singer potrà sicuramente porre rimedio. I brani scorrono via velocemente, nonostante il minutaggio compreso tra i quattro ed i cinque minuti, ad eccezione di “U-Topia” che si attesta poco oltre i due minuti. Le prime tre composizioni appaiono decisamente più scontate, nonostante siano ben fatte, appagano il desiderio degli appassionati del Thrash old style, ma non riescono a lasciare il segno come le due conclusive, “The Judas Cradle” ed “Eatrhow” hanno una marcia in più.
Questo non significa che “And We’re Led To Annihilation” sia un prodotto da bocciare, perché testimonia la dedizione e l’impegno che la band ha profuso per la sua realizzazione. Bisogna inoltre sottolineare il fatto che si tratta di un Ep autoprodotto, fatto in casa, ma di grande qualità e con suoni cristallini.
Una prova molto incoraggiante per gli Eathrow, le piccole imperfezioni possono essere migliorate e certamente la band sarà già al lavoro.
