Home Interviste Ecnephias: le confessioni di Mancan: “Do molta noia alla massa banale”

Ecnephias: le confessioni di Mancan: “Do molta noia alla massa banale”

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Dalla dipartita di Miguel Josè Mastrizzi dagli Ecnephias non è passato nemmeno un mese: la band ha trovato in Carlo Armiento il nuovo bassista. A vederlo, una persona così meditativa e pacata, ti viene quasi da fare una preghiera per lui, visto che dovrà condividere le sue giornate con il Presidente Mancan e gli altri misteriosi ed ambigui membri:

carlo armiento
Carlo Armiento

L’ingresso negli Ecnephias del nuovo bassista è stato per noi di Metal In Italy il pretesto per contattare Mancan, il leader della band, e chiedergli un paio di cose.

Ciao Presidè. Perché la scelta di Carlo Armiento?
Carlo è un grande musicista, uno studente presso il Conservatorio di Potenza da anni e viene da esperienze diverse (stoner, doom) che possono aiutarci nel dare un groove maggiore alla nostra arte.

Perché, tra i commenti al vostro post che annunciava il suo ingresso in line-up, qualcuno ha scritto “terremoto in arrivo”?
Beh qualche fans è più scatenato del sottoscritto e segue con enfasi ogni nostra mossa, per fortuna. Vuol dire che faremo ancor meglio.

E’ stata un’estate abbastanza movimentata per gli Ecnephias. Non sono mancate le polemiche, come ad esempio, l’accusa di blasfemia o qualcosa del genere che è arrivata proprio dalla vostra terra. Che mi dici a riguardo?
Come sai non è facile fare metal estremo in Italia, al sud poi è ancor peggio scardinare l’ipocrisia dei moralisti. Cantare un pezzo come “A Satana” da molto fastidio, procura insolenza, rabbia, sdegno… in verità a me procura grande energia, tanto più che è un riadattamento del noto componimento di Carducci, con l’esaltazione della ribellione, della creatività, della logica. Noi non siamo blasfemi, io ho gran rispetto verso ogni religione, odio la volgarità. Mi pare di non aver mai offeso qualcuno in tal senso. L’arte però deve essere libera.

Ricordo che c’è stato un periodo in cui avevi deciso di abbandonare i social. Cosa ti ha fatto cambiare idea?
Ho sbagliato a rientrare ahahahahah nulla è cambiato purtroppo. L’unica tutela è essere menefreghisti, postare ciò che si vuole e non commentare, ecco, così va decisamente meglio. Molti amici mi scrivevano mail dicendomi che avevano letteralmente bisogno di parlare con me, leggere qualcosa di interessante, di eretico… insomma alcune persone (molte in verità) mi considerano un leader di un movimento di cambiamento anche all’interno del metal, così ho deciso di tornare e seppur con meno enfasi… dare una speranza a quelli che come me vogliono esprimere una rabbia positiva, costruttiva e una opinione personale… e io in ciò sono molto bravo, logica e dialettica non mi mancano, per questo do molta noia alla massa banale e conforme. Comunque facebook è quel che è, non diamogli troppa importanza, i mi piace contano poco, le faccine ancor di meno… contano i supporters reali, quelli fuori dal web o meglio quelli che parlano, scrivono ma che agiscono. I leoni del fallimento che offendono e criticano per sport ovviamente contano ancor di meno, perché lo fanno solo sul web, dal vivo se ne guardano bene, ovviamente ahahahahah.

A proposito… Dì la verità… Sei tu che segnali tutte le foto horror di Davide, vero?
Ovvio. E’ una persona schifosamente malata, perversa e viziosa. Va arrestato. Ahahahahahaha

Parlando di cose più serie, so che siete impegnati con le registrazioni di un video. Di cosa si tratta?
Il video è relativo al brano Lord of the stars, da una lirica di Crowley, riadattata. Non anticipo nulla però.

Con il nuovo bassista avete già provato pezzi nuovi?
Lui è al lavoro sulle cose fatte sino ad oggi. Il resto è ancora da fare, ogni cosa al suo tempo.

E’ prematuro parlare già di nuovo album?
Non lo è ma la priorità è cercare un tour che, come ripeto spesso, sia a) opportuno (come set, luoghi, bands); b) dignitoso (economicamente e artisticamente); c) possibile (compatibile con gli impegni di lavoro che abbiamo). Comunque, live a parte… il disco c’è, è in continua trasformazione… il sesto album degli Ecnephias arriverà come un uragano, è la mia grande scommessa… finalmente un lavoro senza alcun metro di paragone. Fare albums ben riusciti è la mia priorità, ancor più che suoanre dal vivo… ad essere sincero la dimensione live non è ciò che amo di più, perché credo che la musica si goda e si comprenda meglio in solitudine, in auto, sul letto nelle cuffie… quando ogni cosa però è ben fatta, anche un live show diventa un’esperienza gratificante…