Home Interviste Elarmir: “L’unica discriminante vera della musica è che sia fatta bene”

Elarmir: “L’unica discriminante vera della musica è che sia fatta bene”

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In attesa della pubblicazione del nuovo singolo, abbiamo intervitato gli Elarmir, band capitolina che negli ultimi mesi ha attraversato diversi cambi di line up e per questo si presenta con una nuova veste. Abbiamo colto l’occasione per scoprire insieme i nuovi membri e quella che sarà la nuova direzione musicale.


Ciao ragazzi, benvenuti sulle pagine di Metal In Italy! Iniziamo subito con la presentazione della band: chi sono gli Elarmir? Qual è la formazione artistica dei singoli membri?

Alex Trotto:Salve a tutti e grazie infinite Stefano per questa intervista,di norma non sono uso a tante parole, preferisco i fatti e mi scuso in anticipo per la lunghezza di alcune risposte che spero possano chiarire finalmente alcuni dubbi. Dunque:
Elarmir è un Progetto Artistico formato da Musicisti, non solo metallari perché sarebbe sminuire, ma Musicisti. La band attualmente è formata da me, fondatore/compositore e chitarrista della band,Gabriella Aleo soprano e cantante metal e soul, Alessio Erriu alla chitarra, Diego Tasciotti alla batteria, e Jacopo Tuzi al basso.
La band negli anni ha subito diversi cambi di line up, proprio perché il progetto richiede una formazione musicale ed artistica molto Elevata, cosa che finalmente è stata raggiunta con la nuova line up dopo tanti provini ed audizioni.
Personalmente la mia formazione artistica inizia da giovanissimo con lezioni private di teoria e solfeggio, setticlavio ecc, affiancate allo studio del pianoforte complementare con mio nonno che era Maestro di musica, per passare quasi subito allo studio della chitarra elettrica e poi classica con diversi maestri privati e qualificati. Durante il corso degli anni ho affiancato ai miei studi già intensi di per se, lo studio di altri strumenti musicali: batteria, basso, violino, sempre con maestri qualificati, facendo anche parte di un coro lirico nella sezione bassi per due anni. Nel frattempo iniziai ad insegnare chitarra classica ed elettrica privatamente intorno ai 16 anni e anche teoria e solfeggio in diverse scuole,oltre alla chitarra.
Una volta superata l’ammissione al conservatorio in chitarra classica, mi dedicai approfonditamente allo studio della composizione, dopo aver affrontato chiaramente anni di armonia,teoria e altre materie come il dettato musicale ecc. Lo studio della chitarra è stato intenso e fondamentale negli anni:Tecnica,Dinamica,Tocco e sviluppo di un linguaggio musicale proprio; Formazione indispensabile senza la quale NON ci si può definire Musicisti. Una volta conseguita la laurea in Conservatorio mi dedicai alla scrittura di sinfonie, musiche da film,musica antica e opera, oltre alle quali ho affiancato mie composizioni di qualsivoglia genere(che pubblicherò nel tempo), passando dal funk, pop rock, ambient, jazz, ballate medievali, grunge, stoner, metal estremo, ecc. diventando abbastanza pratico di arrangiamento musicale vero, suonando in prima persona tutti gli strumenti in studio. Negli anni, linfa vitale è stato l’Ascolto di buona musica(oltre ai classici)di qualsiasi genere e l’apertura mentale(mesi di ascolto metodico da analizzare armonicamente),atta a conoscere tutto il mondo musicale possibile, soprattutto guardando alle Produzioni Moderne(ho camere piene di dischi rari di ogni genere e librerie importanti da conoscere). Necessario che voi sappiate queste dinamiche, onde evitare di catalogarmi nel ristretto cerchio dei metallari medi, considerando la mia musica solo guardando ai miei progetti metal. Ci terrei a precisare il fatto di aver preso parte a più realtà metal e non solo, con tantissimi tour all’estero sia da headliner che di supporto a band internazionali,esperienze formative importanti.
Alessio Erriu: Sempre stato ascoltatore di ogni forma di “metal” che più mi ha colpito ed influenzato il mio modo di suonare e di intendere la musica e il suo linguaggio.

Il progetto ha subito negli ultimi tempi alcuni cambiamenti, sia a livello di line up che di stile, in che modo queste novità hanno influenzato i nuovi brani?

Alex Trotto: I nuovi brani chiaramente prenderanno una direzione diversa dai precedenti. I numerosi cambi di stile e line up sono dovuti all’ inappropriatezza di tutti i vecchi membri al progetto per tre semplici motivi: competenze e tecniche musicali non adatte alla nuova direzione, non appartenenza al genere, mancanza di mentalità.
Ci sono più di due dischi strutturalmente già pronti col nuovo stile che non posso più tenere in cantiere e non posso permettere a nessuno di rallentarmi.
I nuovi membri sono stati scelti appositamente per la nuova direzione musicale. Un genere più maturo e colto che abbraccia anche diversi stili. Non siamo influenzati soltanto dagli Opeth, Death, Meshuggah e altre band importanti, ma anche da tutt’altro. Anticipiamo già da adesso che avremo featuring con musicisti classici e relativo dvd. Una delle nuove facciate Elarmir riguarda anche l’aspetto classico, ci saranno strumenti come: arpa celtica, contrabbasso, flauto traverso, campane tibetane ecc. Ovviamente è solo una delle nuove news dei nuovi Elarmir.

Gabriella Aleo: Anche per la nuova line up abbiamo avuto nell’arco di un mese diversi cambi, proprio perché non adatti alla band in questione, sia per scarsa preparazione musicale, disinteresse al progetto, stili musicali diversi e anche per condivisione con altre band di livello diverso (hobby).

Alessio Erriu: E’ stato determinante il nuovo singolo per definire insieme una nuova linea, sulla coda della materia che Alex già sentiva di dover scolpire in precedenza. Dopo esserci conosciuti e confrontati sull’idea di “sound” di una band, arrangiamento, produzione e suoni veri e propri di ogni singolo strumento, abbiamo avuto il primo approccio compositivo molto mirato, con un’intesa non verbale pazzesca che ha portato al raggiungimento di un obbiettivo di cui siamo consapevoli e soddisfatti in pieno, ma che tuttavia è solo lo start, il primo test eseguito “sul paziente”. Ora inizia il bello. Nessun compromesso, niente chiacchiere, il tempo è prezioso e vogliamo investirlo con la massima dedizione verso quello che vogliamo ottenere.

Immagino che in virtù di queste novità vi siate posti anche degli obiettivi da raggiungere, quali sono i prossimi passi che intendete compiere per il vostro futuro?

Tutti: Ci stiamo muovendo in più direzioni più inerenti alle nostre esigenze, soprattutto all’estero, senza limiti di obiettivo. Per il momento non anticipiamo nulla.

Alessio Erriu: Gli obbiettivi primari sono quelli di: puntare alla compattezza caratteristica del genere, all’arrangiamento, all’energia, e alla qualità diciamo “oggettiva”, nel senso che vogliamo sia riconoscibile al di là dei gusti relativi al genere, per gli ascoltatori, per noi, ma anche per stuzzicare l’interesse e lo sfizio di chi vive la musica come mestiere effettivo.

Come già abbiamo anticipato, nella band c’è una nuova voce. Gabriella, come è nato questo sodalizio con gli Elarmir? Quali sono le caratteristiche del tuo stile?

Gabriella Aleo: Io e Alex essendo per prima musicisti classici (soprano e chitarrista classico) ci siamo conosciuti tramite questo ambiente, in precedenza studiando una collaborazione di musica popolare e da camera del 900. Il mio sodalizio è nato quando Alex stava riformando la nuova line up e mi aveva ascoltato in opere teatrali. Per chiarire ogni dubbio Alex era già alla ricerca dei nuovi membri degli Elarmir da prima della scorsa estate, ma questo lo sapete in esclusiva solo adesso.
La mia voce è lo specchio della mia anima. Sono nata per cantare mi dicevano i maestri che mi hanno formata, e questo ho fatto: la cantante!
Nasco come cantante lirica ma a 360° non essendomi soffermata solo sullo studio dell’opera. Mentre da giovanissima perseguivo i miei studi al conservatorio e all’università studiavo anche canto moderno e per un periodo blues. Sono stata cantante di diverse band in passato sempre nel metal e ho alternato le mie tecniche vocali e gli stili cantando dal lirico al rock al soul. Negli Elarmir ho pensato di usare sia la vocalità lirica ma non solo. Assieme ad Alex abbiamo optato anche per una vocalità dalle venature prettamente soul proprio per la mia duttilità e per la mentalità molto aperta di entrambi. Nel singolo che uscirà addirittura ho usato 4 tipi di stili: lirico, soul, rock, gothic. Spostarsi nello stesso brano con stili differenti non è un gioco perché richiede tanta esperienza e studio acquisito negli anni. Io ho potuto farlo proprio perché è questo da sempre quello che ho fatto, e non mi sono improvvisata come tantissimi fanno. Negli ultimi anni ho assistito a una scarsa qualità di materiale vocale e di stile nelle voci delle cantanti femminili metal, cosa che non ho trovato in quelle maschili. Essendo anche vocal coach ho un orecchio più allenato e quindi non mi sfugge niente. Voglio precisare che non imito nessuno e non mi ispiro a nessun cantante metal, resto me stessa perché è quello che realmente sono: vera.
“il cantante deve avere un ego smisurato sul palco. L’umiltà non serve in scena ma nella vita di tutti i giorni”

È già pronto un nuovo singolo, in che modo si differenzia dalle vostre produzioni passate? Perché avete scelto di pubblicare proprio questo brano? Pensate che rappresenti al meglio il nuovo corso degli Elarmir?

Alex Trotto: Assolutamente si, pensiamo rappresenti in pieno la nuova direzione: più musicalità, più stile, più nord europa. La nuova produzione è differente dalla precedente in quanto abbiamo scelto un sound più veritiero, ossia più suonato realmente senza l’ausilio delle sempre più frequenti modernità ( editing estremo, ecc) questo perché in studio tutti possono diventare eccellenti.

Alessio Erriu: Da nuovo membro, credo che chi può chiarire precisamente questo punto sia Alex, ma sicuramente posso dire che questo singolo è la radiografia che rivela la nuova ossatura della band e rivela qual’è il nuovo intento compositivo, dal playing alle scelte stilistiche.

Oltre al singolo ci sarà anche un videoclip, che esperienza è stata trovarsi davanti alle telecamere? A livello di narrazione per immagini, cosa dobbiamo attenderci dal video?

Alex e Gabriella: E’ stata un esperienza in cui abbiamo coinvolto tantissime persone che ci seguono e amici. Siamo diventati uno staff in due giorni e queste sono le cose che solo la musica è capace di far legare, nascono nuovi rapporti e conoscenze. Non è la 1 esperienza video ovviamente. Tutti noi nel nostro personale abbiamo fatto parte in passato a videoclip in quanto musicisti. Gabriella addirittura ha fatto la tesi specializzandosi sulla realizzazione del videoclip musicale e ha avuto esperienza di montaggio e anche di regia in passato per situazioni piccole ma anche più grandi e importanti. Riguardo al singolo anche nel video abbiamo deciso di non esagerare con gli effetti e di dare priorità a una buona fotografia.
In questo video assieme al regista Andrea KJ. abbiamo optato per delle riprese playback della band al completo, cosa totalmente nuova per gli Elarmir. Non è il solito video metal, ma non vogliamo svelarvi tutto.

Passiamo al capitolo “live”, come vi state preparando per i prossimi appuntamenti e soprattutto quali le prossime date in arrivo?

Alessio Erriu: Le prove sono iniziate col massimo della dedizione. La finitura dei brani è in corso e quasi ultimata nei minimi dettagli, per conferire al repertorio il tiro tipico del genere e per cercare l’intesa e la complicità tra tutti i nuovi membri, al fine di aumentare sempre di più l’impatto.
Tutti: Il debutto della nuova line up avverrà in Spagna di supporto alle Nervosa per tre date live. Per il futuro ci saranno date e tour di elevato spessore rispetto ai precedenti che comunque erano pur sempre importanti.


Qual è il vostro punto di vista sull’attuale scena musicale italiana? Ritenete ci siano delle band di valore, in grado di competere con acts a livello internazionale?

La scena musicale italiana in questo preciso e critico momento non esiste. E’ molto basso il livello che si trova in giro, causa dell’orribile sistema. Per quanto ci si possa illudere l’ARTE la QUALITA’, il TALENTO, e la PREPARAZIONE, non si possono comprare nemmeno se compri palchi davanti a spettatori di altre band più importanti di te. Questo sia chiaro, non rende musicisti. La Musica è altro. Per fare alcuni nomi di band meritevoli italiane citiamo i Novembre e gli Utopia. Entrambe le band, anche se in generi diversi, hanno costruito sound e armonie modernissimi, soprattutto nei nuovi album, usciti proprio nel 2016.

Alessio Erriu: Se li ascoltate senza sapere chi sono, difficile immaginare che possano abitare tranquillamente dietro casa vostra o che, come nel caso di Lorenzo Venza (chitarrista degli Utopia), possiate ritrovarveli come docenti durante il percorso di studi, come avvenuto nel mio caso ahah!
Tante altre band della scena sono fotocopie di fotocopie di fotocopie ecc…. Di originale non c’è molto. Esistono band fortissime che non conoscete perché non appartengono per scelta al sistema, come altre invece che ne fanno parte e che sono di ottimo livello. Detto questo a noi interessa suonare e le chiacchiere da bar le lasciamo ai social.

Bene ragazzi, l’intervista è conclusa, lascio a voi il compito di lasciare un messaggio ai nostri lettori ed ai vostri fan. A presto!

Alessio Erriu: Io pure sono un lettore di Metal in Italy, quindi in un certo senso è sempre difficile lasciare un messaggio a sé stessi, però posso dire sicuramente che è cosa buona e giusta cercare una propria direzione e seguirla, ascoltare quello che vi fa aguzzare l’udito quando siete distratti, senza che necessariamente faccia parte della “moda comune” o di quello che subite passivamente perché si sente in rete. Infine penso sia doveroso dire di prestare orecchio al dettaglio e premiare la qualità, quella che va oltre il gusto personale, perché l’unica discriminante vera della musica (come di qualsiasi cosa) è che sia fatta bene.

Vogliamo ringraziare Stefano per questo spazio, fare un saluto a tutti coloro che ci seguono e supportano, allievi inclusi, e ricordiamo ai fan che l’unico vero linguaggio internazionale è la MUSICA, tutto il resto è il nulla.