Questa “One man band” capitanata dal tuttofare Lys, ha rilasciato per la “Dusktone Records” questo nuovo studio album dal sapore glaciale. Il progetto Enisum è attivo dal 2006 e nella discografia la band ha pubblicato sino ad ora tutti lavori autoprodotti tranne questo “Samoht Nara”.
Il disco è suddiviso in 7 parti, molto omogenee tra di loro a parte alcuni piccoli episodi di rilievo.
Dalla prima traccia “Civrari”, l’inizio melodico con parti di chitarre arpeggiate, offre subito all’ascoltatore quel senso di malinconia e, allo stesso tempo, di depressione claustrofobica, che poi però sfocia in sfuriate black metal in stile norvegese, in attacchi violenti che iniziano a delineare le influenze della band.
Le chitarre alternano parti acustiche e pulite elettriche le quali fanno quella differenza di atmosfera che racchiude questo lavoro.
I mid tempo offrono una cattiveria sempre ben controllata dalle vocals molto acide e rivelano tutta la rabbia di questo disco seppur alternata a parti riflessive come per la “L’Arvoiri Du Cüdlit”, con un incedere riflessivo e mai banale.
Il disco si attesta comunque a livelli buoni, senza mai uscire dal filone di questo post black metal, a tratti nervoso e a tratti depressivo, dove tutto risulta soffusso e in bilico. Un disco ben congeniato e anche minimale nelle sue parti. A volte la semplicità, se il tutto è organizzato nel migliori dei modi e avendo quel gusto musicale, dà i suoi frutti.
Le canzoni si lasciano ascoltare in maniera piacevole, tutto procede ottimamente. Da menzionare “Rüvat Rùciaj”, brano in cui la voce femminile dà quel senso evocativo e sognante al brano stesso.
Questo disco è un bel gioiellino in ambito black atmosferico. Può risultare semplice ma allo stesso tempo funge da colonna sonora attraverso il viaggio in cui ci vuole condurre il mastemind Lys, attraverso luoghi a lui conosciuti, un viaggio avvincente ed emozionante.
Consiglio vivamente questo disco ai cultori di queste sonorità, dolci , fredde e evocative, se volete blast beat e detonazioni, cercate altrove.
