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Extirpation: “Wings Of Decadence” – Recensione

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Secondo album per i milanesi Extirpation, “Wings Of Decadence” ci regala, in poco più di trenta minuti, un concentrato di Black/Thrash privo di fronzoli, diretto e marcio come i due generi richiedono.

Sicuramente tra le due componenti è quella Thrash ad avere il sopravvento, ma non mancano blast beats, ritmiche infuriate ed il cantato screaming che richiamano direttamente alla mente l’anima oscura della band. Dalla prima all’ultima nota i Nostri procedono come un treno lanciato in una folle corse, non ci sono momenti di respiro, tutte le tracce si sviluppano attraverso un percorso tiratissimo con reminiscenze Speed Metal.

Sebbene la band non brilli per originalità, le soluzioni sono comunque accattivanti ed incitano ad uno sfrenato headbanging, risultando sicuramente molto efficaci in sede live. Il drumming è possente, preciso ed assolutamente non macchinoso; allo stesso modo le chitarre non cercano di stupire attraverso soluzioni complesse, il lavoro degli Extirpation è rivolto unicamente verso l’annichilimento totale.

In qualche frangente tentano di porre un freno alla loro sete di velocità, ma questo non si traduce in minore incisività, riuscono invece a rendere ancora più asfissianti i toni, come in “Desire Of Dust” o nella conclusiva “Wings Of Decadence”. La nuova fatica discografica degli Extirpation è molto concreta e soprattutto ci consegna una band estrema tanto dal punto di vista musicale, quanto per l’attitudine.

Gli amanti della commistione tra Black e Thrash troveranno senza alcun dubbio interessante questa release.